alice e bob – entangled – 4 – Archetipo Stella

alice e bob – entangled – 4 – Archetipo Stella

alice e bob – entangled – 3 – Archetipo Stella

alice e bob – entangled – 4 – Archetipo Stella

– (nella seconda parte del post, la presentazione che vale per tutti i capitoli di questo libro).

A Francesca Sofia, Irene Angela e Giuseppe Gerardo.

La sostanza della vita.

Un mondo, un universo. Stella è una modalità, una delle tante possibili, di creare e percepire il Tutto, la Vita. La vita di altri mondi si fa presente in modo diverso. È sperimentare la presenza in noi di altre parti di noi stessi.

E’ prendere coscienza della presenza, funzione, specificità dei neurotrasmettitori in noi.

Stella, è la nostra natura di comunicatori. Di essere essenze in comunicazione. In noi stessi e fuori di noi.

Tutto è messaggio e risposta. Informazione, Comunicazione. Condivisione. A infiniti livelli. Su infinite dimensioni. Dentro ad infiniti campi morfogenetici.

Quando percepiamo questo cominciamo a renderci conto che il nostro mondo (modi di essere, sentire, pensare, concepire il tutto) è relativo, è uno dei possibili mondi e che ciò che È è molto più vasto, pregnante e che occorrono sensi, chiavi altre per percepirlo.

Le stelle sono fissate, incarnate in noi stessi e nel mondo come archetipi [1].

Nella materia la condizione, la consapevolezza stellare, è criptata come archetipi [2].

Gli archetipi non sono significati della materia e della realtà, gli archetipi sono funzioni. Esse esplicitano le dinamiche della materia dalla più complessa e pesante alle prime forme di energia: tachioni, bosoni, quark, particelle.

Gli archetipi costruiscono il nostro pensiero.

Ne sono la sintassi. Mentre il Tutto ne è la semiotica, e la Forza ne è la semantica. In questa accezione delle cose ogni parte diventa un fatto molto concreto. Gli archetipi sono le dinamiche in cui la Forza si dà nel far esistere il pensiero, le cose e gli eventi, le interazioni tra gli esseri.

Tutto è materia, ossia tutto è manifestazione del Pensiero-emozione, Emozione-pensiero, pur in modalità e dinamiche diverse.

alice e bob – entangled – 4 – Archetipo Stella 

Questo è la Stella, manifestata come materia e in essa c’è tutto, compreso l’Intelligenza e la Forza che fa essere le cose all’esistenza. Nella stella, come in noi, c’è il sentire, che diventa essere coscienti che la Forza sta esistendo in lei. Noi, siamo questo. Noi, siamo già oltre questo. Quando dico noi vorrei non pensaste più all’io-noi individuale ed egoico. Ciò che è il nostro mentale. Siamo fuori da questo approccio solo razionale alla realtà. Qui siamo il collettivo.

alice e bob – entangled – 4 – Archetipo Stella

alice e bob – entangled – 4 – Archetipo Stella

Cos’è la realtà?

Il Tutto, ma il Tutto si manifesta in ciò che è. C’è solo ciò che è, il resto è possibilità.

Che significa stella?

Sappiamo che il nostro sistema solare è storia di una stella, di più stelle? Certo. Ogni forma di materia, ogni intelligenza, anche tutta la dimensione chiamata Dio, chiamata Amore, in fondo tutto ciò che nel mondo si è manifestato e che conosciamo ha origine dall’essere stella, ed anche l’essere stella altro non è che un modo, una metafora per esprimere e comprendere la dimensione di creatore che sta in noi.

Condividiamo con le stelle le condizioni,

le forze, le dinamiche, le sostanze che fanno tutto ciò che è. Lo spazio e il tempo che usiamo e viviamo sono spazi e tempo all’interno del sistema stellare. Della stella sappiamo che vive anche altri modi, altri ritmi, altre vibrazioni.

Noi abbiamo e sempre viviamo tutte queste dimensioni e modalità che pensiamo siano solo delle stelle, del cosmo, stanno nelle parti del DNA ancora criptate, ancora in ombra, forse restano zone d’ombra anche quando di esse ne siamo coscienti.

Cos’è la consapevolezza ombra? La maggior parte dell’universo è composta di materia oscura.

Tutto è in noi.

Anzi, noi abbiamo creato le stelle, ora ne siamo consapevoli.

alice e bob – entangled – 3 – Archetipo Stella

Noi siamo le stelle, e lo spazio tra le stelle. Se ci guardiamo da un altro punto di vista, con occhi aperti su altra luce, altra vibrazione e dimensione, sappiamo di brillare, di essere radianti. Di poter manifestare ed usare tutto lo spettro della luce. Sto dicendo che possiamo emettere tutta la radianza e che con tutti i tipi di raggi ci possiamo osservare e sentire. Dalle onde radio ai raggi gamma, sì anche questi. Siamo anche ombra, non-luce. Noi, qui, sulla Terra, che respiriamo, camminiamo, giochiamo, siamo le stelle!

Allora quelle lassù cosa sono?

E il fascino, la nostalgia, lo struggimento che sentiamo per quel brillio nel buio della notte, cosa sono? Sono il riflesso di noi e il nostro suono. La luce lassù ci rinvia l’immagine di ciò che qui, nella vibrazione di questa materia, non sappiamo di essere, ma siamo. Ciò che risuoniamo e con altri orecchi sentiamo. Quella lassù è immagine, è illusione, è inconsistenza e miraggio.

Qui è la realtà, la consistenza della stella: Noi.

Ma quelle immagini lassù servono per tornare a casa; per ritrovare la centratura, il senso e la potenza di noi stessi. La grandezza della nostra natura e dignità. La nostra regalità. Se non c’è altra realtà, se non c’è la luce, la stella, il divino fuori di me, lassù, ho finito di fuggire, di barare, di mistificare, di inseguire illusioni.

Sì perché, se non c’è un centro di riferimento fuori di me per cui io sono una realtà e quel centro è altra realtà, ci sono solo io come realtà. Con tutta la potenza e le conseguenze di questa affermazione. Ma sia chiaro: non è dal mio ego che dico io.

Siamo stelle.

Questi percorsi in cui ci incamminiamo tutti i giorni sono orbite. Queste, le nostre situazioni, i nostri nuclei affettivi, sono le costellazioni. Queste, i nostri contesti in cui ci giochiamo, sono le galassie. Tutto corrisponde a parti di noi, del corpo e della psiche.

Noi abbiamo creato il tutto quaggiù nel Sistema Gaia, sulla Terra, e in chissà quanti altri mondi di cui stiamo ritrovando l’esserne coscienti.

La stella ci aiuta ad allargare il nostro orizzonte, a ricostruire la nostra coscienza di dei creatori. Poi, noi siamo oltre le stelle, pur essendone strettamente connessi.

È il risveglio.

L’archetipo, da quaggiù in fondo alla materia, funziona come la stella. Brilla.

Squarcia il buio. Solleva il velo. La stella è un esplodere e schizzare di materia che resta più o meno dentro un certo raggio gravitazionale.

Noi, da quaggiù, vediamo tanti spilli luminosi che s’accendono e fanno di quel puntino un biancore che pulsa, anzi pulsava. Nel nostro immaginario disegniamo la stella con delle punte, il sole con i raggi, richiami delle geometrie sacre.

Cosa sono le punte e i raggi se non spinte di forza che squarciano il buio? Oltre la geometria c’è la forza, c’è la dinamica, la modalità in cui la forza si dà e fa essere la creazione.

Sappiamo che il grande buio è il vuoto e che esso è pieno di energia. Allora cos’è l’interazione stella-vuoto e il grande pieno di possibilità?

Illuminare un cono di vuoto-pieno di energia con un’intenzione, una spinta di intelligenza, un pensiero. Il Pensiero crea un campo di attrazione, di gravitazione e orientamento.

Tutto comincia.

 

Quando si parla di alice e bob si fa riferimento all’esperimento su due particelle entangled. 

Tutto è correlato, oltre il tempo e lo spazio, nella Sorgente o, come oggi viene definita Energia Oscura. Da cui tutto si origina. 

E’ arrivato il momento di esporre l’entanglement e le sue innumerevoli possibilità.

Il mio non è certo un linguaggio di fisica; comunico con una visione ed una terminologia accessibile a tutti. Ma la fisica quantica è ben comprensibile al di là delle sue formule, ha un quadro di contenuti che ci appartengono e che condividiamo per cui, la comprendiamo. E, come tutte le cose vere, si esprime per metafore.

La natura, la vita, esiste e si esprime prima della parola, si esprime con simboli, segni, metafore.

In questa pagine – alice e bob, particelle entangled – verranno pubblicati i capitoli del libro

Nel paese dei balocchi.  

store 

presentazione

Non aggiungerò altro. Sono i campi, le informazioni, le sostanze che, da protagonisti, si presentano nel libro che vogliono parlare.

Noi siamo solo funzionali ad un risveglio e condivisione di informazioni e stati. Modi di esistere e manifestarsi.

Creare i mondi.  

Ogni lettore, ogni vivente, interagisce direttamente con i quantuum, i loghia, i campi, di quanto qui rilasciato.

Nel paese dei balocchi. 

Diciamo anche che: il mondo dei luna park va riscattato.

(Basta informarsi su Tartaria e il grande reset per sapere, e iniziare a far entrare la consapevolezza di che cosa l’umanità ha subito. Da cosa siamo usciti).

Sì, perché, anche se ancora non sembra, ne siamo fuori. 

Il mondo del sogno, del gioco, della fantasia, hanno ritrovato il loro splendore, la loro sacra funzione dell’essere collegati alla Sorgente.

Di darci il contatto con La Sorgente.

Ogni altra parola la aggiungete voi, I Viventi. 

Ciascuno ha il suo valore e posto, la propria origine stellare, ossia eterica, di famiglia d’anima, Nel paese dei balocchi.

Sarà un post per capitolo e conterrà all’inizio queste brevi informazioni date sopra.

Nel paese dei balocchi

Coscienza  cosmica

Le dinamiche del pensiero

Tutto ciò che accade tu lo scrivi” disse

“Tutto ciò che io scrivo, accade” fu la risposta

Michael Ende

 

[1]  Vedi di Francesca Salvador, Archetipi, la danza della vita, Youcanprint, 2012.

[2]  Qui per Archetipi si intendono i 22 suoni delle lettere degli alfabeti. Le 22 modalità della forza.