Archetipi – Lo strumento di creazione – 3
“Forare lo spazio che su di noi hanno curvato secoli e secoli di dogmatismo
è l‘atto più bello che si possa compiere“. Elémire Zolla
Archetipi – Lo strumento di creazione – 3
Vittoria – Lo strumento di creazione
Questo post era quasi pronto ancor prima dell’ultimo pubblicato il 27 settembre. Volevo però la chiara e lucida certezza, per quanto sempre relativa a cose umane, che davvero lo strumento stava funzionando efficacemente. Così, l’avevo scritto, avevo portato le aggiunte a ‘lo strumento di creazione’ lasciando anche i link per andare a leggersi tutte le caratteristiche e funzioni già descritte precedentemente, e avevo aspettato giusto il tempo di vedere la caduta libera e perfetta di situazioni nella mia vita.
Diciamo semplicemente che:
- ciò che dico è testato.
Per cui da una sottile e delicata, quanto amorevole, presa d’atto, decido che questo post va pubblicato.
IL sito, questo, è iniziato attorno ad un contenitore: anime gemelle, ma il vero contenuto sono gli archetipi primari, come usarli, la loro funzione ed efficacia. In più come renderci conto di essere i creatori della propria realtà.
Bene
Sia il contenitore che i contenuti restano confermati.
Aggiornati. Rafforzati e, per me, garantiti.
Può sembrare strano per una che da mesi e anni fa di tutto per mettere in discussione tutto, disinstallare tutto, disattivare tutto, cercare di mettere finalmente un punto fisso e confermarlo.
Così è.
Per me, e sottolineo: per me, lo strumento è questo e funziona. Lavorare con archetipi primari, intesi dinamicamente, funziona.
Imparare e usare l’alchimia del pensiero funziona.
Usare l’alchimia delle emozioni funziona.
Funzionano perché i segni sono considerati solo per ciò che sono: segni che indicano i movimenti. I movimenti sono le dinamiche dell’energia nella creazione “qualsiasi creazione”. Dietro non c’è alcuna teoria, alcuna spiegazione del mondo. Di reale, io, che sto scrivendo, vedo solo che – io – sto scrivendo – a volte anche pensando o sentendo. Posso aggiungere che sto osservando.
Importante è Osservare
Ho ho trovato una definizione dei 22 movimenti della forza nel libro di Mario Pincherle, che si rifà a come nell’antichità sono stati espressi questi movimenti.
Inoltre ho trovato la Tavola di Malanga che dà dei 22 segni una definizione di movimenti relativi allo spazio. Il PDF di Malanga sta qui, (trovate anche la Tavola più chiara).
https://www.reiki.info/Energie/Ufo-Abduction-Interferenza-Aliena/Malanga-Archetipi.pdf
Punto, qui finisce. Da tutto il resto pulisco. Elimino. Tutto il resto sono sovrapposizioni nella storia di spiegazioni e spiegazioni. Egregore, ora che l’attimo di quella spiegazione, di quella creazione è passato. Non mi interessa riportarlo nel mio adesso.
Vi rinvio ai libri di Fomenko, “400 anni di inganni” e gli altri.
Archetipi – Lo strumento di creazione – 3
Quando parliamo di segni, scritture e parole, la “parola”, a voce o scritta, parliamo già di strutturazioni di archetipi primari.
Ciò che vedo fuori, ciò che creo, è la proiezione di ciò che sono.
Se ancora penso inganno, menzogna, finzione, parassitaggio, questo avrò da fuori. Se penso che tutto è armonia, abbondanza, sincerità coerenza, questo creo e questo mi viene incontro da fuori.
Se, per percepire la realtà, noi umani usiamo solo la banda di frequenza della luce esterna, non siamo nella creazione di noi stessi e della nostra realtà siamo in narrazioni. Quando la smettiamo di raccontarcela o di partecipare alle narrazioni di altri, possiamo iniziare autonomamente la creazione.
Per iniziare a creare nuovo prima resetto, pulisco, dissolvo ogni mia creazione precedente. Anche ogni schema e impianto. A qualsiasi livello della mia psiche.
Sto parlando della mia esperienza, e della mia comprensione delle cose, sicuramente altri hanno esperienze altre.
Parlo per me:
Io, intendo rispondere solo di me stessa e solo nell’adesso di questo momento. Tutto ciò che è stato, come essere vivente, come parte di una qualsiasi altra appartenenza o egregore è ESTINTA. Perché quel momento è ESTINTO.
Pulisco la memoria. La smetto di nutrire parassiti di ricordi, egregore, narrazioni, ricordi, ideali, amori passati, feticci, fantasmi, illusioni, aspettative.. ecc . Penso solo a me stessa.
Leggera
Agisco col pensiero sano e integro, il mio pensiero-progetto-sogno-desiderio-volontà. Definisco bene cosa voglio. Lo dico a me stessa:
- l’universo sono io per me – a voce alta. E fine.
Vado al mare, viaggio… Venezia Oslo Lisbona Saint Marie la Mer….. Stromboli Tolone Creta… sto leggera e leggera, lascio accadere.
Archetipi – Lo strumento di creazione – 3
Questo post quindi è la riformulazione de:
Quando indico i link significa che la descrizione intera della parte in osservazione sta in quel link, qui ci sono solo le aggiunte o i cambiamenti.
Qui sotto l’elenco delle parti di me (vale per ciascuno), che sta nel libro Vittoria incontrare l’anima gemella attraverso gli archetipi da pagg. 171 – 224.
E’ tempo di resettare e trasformare. Ri-formulare.
D’altronde nel post precedente abbiamo resettato il tempo-pensiero e il pensiero nel tempo.
Siamo nell’adesso.
Finiti: anime gemelle, fiamme, karma, memorie, storie e storielle.
- Sono.
Adesso.
Le energie stanno nel flusso. Il flusso è adesso. Sempre adesso.
In più, dato che il flusso riguarda me, e solo me, qualsiasi altra energia e interferenza nella mia vita:
- si ritrova a vivere nella sua esistenza quello che io sto vivendo.
- La realtà è a specchio.
- Si attira nella vita ciò che si è come gancio.
- Se, una qualsiasi energia accetta per me ciò che io sto vivendo, significa che l’accetta per lei stessa.
- Ugualmente vale per me.
- Per questo io intendo staccare da me qualsiasi memoria, energia, pensiero, che non esiste materialmente nel mio adesso.
Archetipi – Lo strumento di creazione
Le parti di me – Le parti dello strumento di creazione:
- Resettare – Etere – Psiche – Mente – Inconscio – Corpo – Terrestre – Cuore – Anima – Spirito – l’Osservatore – Coscienza – Energia – Massa – Spazio – Tempo – Campo morfogenetico – Mappa – Eros
Noi possiamo re-impostare tutto. Siamo noi i creatori della nostra realtà. Cominciamo con impostare lo strumento.
qui trovate il testo per esteso
La gabbia altro non è che la narrazione di un tempo.
- Io sono le narrazioni i tempi gli spazi le estensioni i possibili.
- Quindi, ora, le resetto tutte.
Possiamo permetterci qualsiasi tipo di esperienza, per cui percepirci in qualsiasi situazione. L’unica condizione che, consapevolmente e deliberatamente, riconosciamo è che il nostro esperire e percepire sia allineato con lo strumento di creazione. Con lo Spirito. Con la Terra, fino a che decidiamo di stare qua. Con l’etere che tutto crea e tutto impregna di sé. L’etere che ci tiene nel campo sano, lucido e sincero delle frequenza vere, quelle che danno la vita. Esistere, esperire, percepire, si muovono su 22 direttrici, 22 dimensioni, 22 variabili, 22 movimenti, 22 campi, strategie e acrobazie. I 22 mattoni dell’universo. E da questi infiniti altri. Sai quanti universi posso inventare?
E quando sono stufa delle 22 dimensioni, ecco che mi vedo oltre. 23°, 24° e via! ci sono altri universi, oltre i 22 movimenti della forza.
Pulire dalle egregore – dai ricordi
Una dinamica va sempre tenuta presente e attiva:
resettare tutto ciò che non serve più.
Ogni nuovo paradigma, progetto, pensiero, visione di noi stessi è pulita, pura, sana, essenziale. Negare il consenso a qualsiasi “ciò che era” delle creazioni precedenti, delle cosiddette vite precedenti o parallele, di esperienze passate. Saper proteggere le energie, i vissuti.
Lasciare ogni eredità, karma, memoria, missione, patto, contratto schema, pensiero, alterità da ciò che si è nell’adesso.
Iniziamo quindi col togliere, estirpare, eradicare, dall’inconscio, dallo strumento di creazione, dalla memoria, dalla mente, da sentimenti ed emozioni, dal mondo che io vedo all’esterno, inizio col TOGLIERE – RESETTARE – DISSOLVERE tutto ciò che fino a questo momento è stato.
TUTTO
Storia, eventi, personaggi, scene, territori, mappe, spazi, tempi, pensieri, sistemi di pensiero, mondi, sistemi terrestri e umani di tutti i tipi e le qualità. Sistemi extraterrestri veri o inventati, segni simboli memorie energetiche, arconti, egregore, parassiti, larve, impianti, clip, ciber. Bit di memoria, quantuum di informazioni, fotoni, particelle, quasars di materia, di frequenze.
TUTTO ciò che è stato creato fino a questo momento. I 22 movimenti dell’energia vitale dissolvono tutto.
Tradizioni, credenze, patti, contratti, voti, impegni, parola data, relazioni, e tutto tutto quanto io ho creato fino a questo momento sia con me stessa che con chiunque fori di me.
Tutto dissolto.
Parte dello strumento di creazione che ti chiami: RESETTARE, dissolvi tutto.
Ecco il vuoto. Il nulla. In cui, quando mi va, inizio una nuova creazione
Etere
Etere nel libro è assente, eppure va messo per primo. Etere dà la svolta e la potenza allo strumento di creazione perché etere il contenuto intelligente e dinamico che crea e abita il campo, che si lascia impregnare segnare imprimere scrivere inseminare programmare dal mio strumento di creazione. Etere rende il mio progetto realtà concreta. Etere è la sostanza, la materia, la matematica-fisica-frequenza che costruisce, rende materiale e concreto ciò che il nostro pensiero ha emesso, ha proiettato. Facciamo le proiezioni, ossia immaginiamo col pensiero, sentiamo con la seduzione, il sentire, l’emozione ciò che vogliamo vivere. Ecco, etere costruisce mattone per mattone, dentro attorno al nostro pensiero, materia.
Chiamiamo etere, portiamolo nel campo, o meglio, c’è sempre stato ma ne avevamo perso la percezione e la consapevolezza della sua funzione. Ecco perché creavamo dal vecchio, corsi e ricorsi, usavamo energie già vecchie. Etere è sempre a disposizione, sempre puro, diffuso, esistente, gratuito e disponibile. La nostra potenza di creatori sta nel porre l’attenzione a etere, riconoscere la sua funzione.
Imprimo il mio intento in etere, e lo lascio fare.
Psiche
Psiche è l’Uno. Ha in sé i 22 movimenti, le 22 chiavi. I 22 Archetipi primari che sono movimenti. Dinamiche della Forza. Psiche corrisponde ai movimenti.
Nello strumento di creazione tutto è mo vi men to, è dinamismo.
Psiche è un sistema in cui tutto si muove, si incontra incastra scorre interagisce procede irradia illumina si nasconde si oscura si svela scende giù, sale su; ha spazio, movimento, ha spinte, ha sostanza, senso profondità nome e nomi storia e vuoto nulla punto allineamento leggerezza passione attenzione cura e tutto ciò che si vuole aggiungere più tutto ciò che inventiamo. In Psiche i tempi non sono ma anche sono. Psiche è la potenza la comprensione l’abbondanza la creatività il gusto di me e dell’altro da me il fuori dai sistemi e ancora e ancora. Psiche è il viaggio il mio essere respiro il mio esistere.
Il resto sta nel post precedente – qui
Psiche sta alla Terra piatta come l’umano sta all’espansione, alla piena stima di se stessa, alla propria autonomia energetica, affettiva, progettuale, costruttiva, relazionale.
L’energia è un fatto tre me e me e funziona. L’energia è un fatto tra te e te e funziona.
Mente
La mia Mente è elastica, flessibile, mobile, adattabile, assorbente, cedevole, remissiva. Nello stesso tempo Mente è forte, stabile, resistente; è plasma, laser, cristallo. Mente non è quello che pensavamo, ossia il maschile categorico, chiuso, ecc. Lei è la struttura-non struttura mobile più malleabile che esista. Mente si lascia impregnare dal mio desiderio, dal mio pensiero, dal mio intento.
Ora Mente è disponibile
a diventare la realtà che io sogno e progetto. Lei vuole solo questo: servire Psiche, servire tutto ciò che – noi – come creatori – desideriamo sperimentare. Lei, Mente non ha schemi, non ha sistemi da difendere e mantenere. Ora, lei, la Mente si resetta in continuazione, sempre rinnovantesi, sempre pulita, sempre funzionante, libera da giudizio, schema, condizione. Lei vuole essere l’ancella. Noi la ringraziamo e riconosciamo in continuazione. Mente è entità, Mente sa, è consapevole di se stessa e del suo compito, così come consapevoli sono tutte le parti del nostro essere creatori di noi stessi e della nostra realtà. Non ci interessa ciò che gli altri, chiunque altro pensa di Mente. Questa è Mente in noi.
Mente – la Mente a me sincronica
Lei, la Mente, la nostra Mente sana, Una col Tutto, la Mente di Psiche libera, cosmica, organica vuole questo. Mente è i 22 movimenti della forza. I 22 archetipi primari, essi la in-formano. Ed ella, Mente si interfaccia in continuazione, ma c’è un… in continuazione… fuori dal tempo e dallo spazio? Perché Mente crea tempi e spazi, ma ne è anche sempre oltre. Mente si interfaccia con i 22 movimenti. Questo è Mente. Per cui, muoversi, o stare fermi, è uguale, Tutto accade lo stesso. Solo che ora accade sempre qualcosa di benevolo, amorevole, tenero, altamente terrestre e vivibile.
Quanto detto qui vale per ciascuno che lo sente suo.
La mia Mente dei 22 movimenti primari equilibrati.
…
Inconscio
Egli, Inconscio pulito, resettato non ha linguaggi, ciò che Egli contiene è prima dei linguaggi.
Questo è il – mio/nostro – Inconscio.
Un contenitore di energie a disposizione.
Inconscio è vuoto di ogni memoria. Non li ha mai avuti i ricordi, gli schemi, la storia, non è suo compito trattenerli.
Inconscio è il Pieno di energia libera sempre a nostra disposizione. Qui, Inconscio è, come le altre Parti di noi, grande ricco magnanimo leggero funzionale semplice profondo anche ombroso oscuro ma vivo vitale, intrigante, a disposizione. Libero.
Ed Egli, Inconscio ha in sé i 22 movimenti.
Inconscio è i 22 movimenti della Forza.
Inconscio – il mio mondo delle variabili
Posso dire che Inconscio è questo:
– Attraverso ciò che creo nel qui e ora, interpretando e manifestando la mia quotidianità con i 22 movimenti.
Ossia: i 22 movimenti sono il riferimento ultimo di ciò che ci accade e ciò con cui interagiamo. La vibrazione di ciò che stiamo vivendo.
Inconscio, un contenitore di energie libere a mia disposizione.
Importante che funzioni!
É una tecnica, non è una visione del mondo, né una filosofia o religione, ecc ecc.
Bisogna dire:
– Non c’è passato, non c’è memoria, non c’è inconscio.
– Da Inconscio attingo energie sempre libere. Sciolte da ogni evento del passato mio o di altri. Perché, per me, che sono Vivente immerso nel mio “adesso” non c’è prima e dopo, ma l’istante di questo essere qui, calato deliberatamente in questa concretezza della materia, e ho sempre a disposizione tutta la forza – libera – che mi serve per rendere concrete ed attive le – mie – creazioni – i – miei – progetti.
Corpo
Mi ritrovo questo corpo che vuole essere vivo e giocare. Rotolarsi, godersi il mondo, fluttuare. Scelgo di scegliere Corpo. Di assecondare i suoi richiami. Corpo portami tu.
Tutto parte da Psiche, certo. Ma è una sincronia. Una cosmicità. Organismo cosmico o Universo organico, si chiama. L’Uno fatto Corpo. Corpo è ologramma. Tutto accade dentro poi proiettiamo in ciò che chiamiamo “fuori”, un film.
Forse sono solo uno spininng black hole – un buco nero ruotante – un occhio – un osservatore – che proietta – questa mia presenza e connessione, in mille e mille forme.
Forse sono uno sciame di buchi neri ruotanti.
Sworm of spininng black holes.
Viaggiamo!
Wonderland. Alice viaggia. Vittoria viaggia.
Corpo. Il mio Corpo di carne.
Ho chiesto:
– Come faccio a crearmi un mondo nuovo nel quale io entro, staziono, viaggio, me la godo, anche ne esco, che sia impostato sul propositivo, sulla meraviglia. Sul positivo, benessere, salute, arrapamento, ossia gioco?
Godermi il mio stato di donna terrestre che si gode il suo uomo terrestre, questo meraviglioso modo di stare al mondo. Sono curiosa, voglio conoscermi in questa dimensione, ora pienamente vissuta.
– Esci da simboli e alfabeti. Vai ai movimenti.
Unisco – Contengo – Metto in movimento – Rendo solido – Vivo – Aggancio – Vado all’eterno – Proteggo – Accetto – Concentro – Penetro – Misuro – Sciolgo – Trasformo – Presso – Corrispondo – Espando – Separo – Lego – Perfeziono – Traghetto – Muoio e rinasco.
Corpo ha in sé i 22 movimenti.
Il Corpo corrisponde ai movimenti. Si interfaccia ai movimenti, alle forze in azione; si ri-formula su di essi, nel dinamismo, nella libertà del qui e ora.
Lasciando segni simboli e alfabeti, scienze, storia, narrazioni, lasciamo schemi griglie, gabbie babeli impostazioni.
Noi siamo movimento, Energia vitale.
Corpo. Materia. Vibrazioni.
Uso verbi – movimenti:
Unisco – Corrispondo – Vivo – Accetto – Penetro – Presso.
Vediamo che dice stasera (siamo a due sere dopo), Corpo. Quali movimenti di sé mette in scena:
Contengo – Vado all’eterno – Proteggo – Concentro – Perfeziono.
“Un giorno anche tu saprai usare la Forza” mi disse anni fa un amico.
Aggancio – Trasformo – Espando – Separo – Lego – Muoio e rinasco.
Corpo: 22 movimenti, 22 vibrazioni. E quante altre!
Tutto per godermi il mondo!
Cuore Anima Spirito
Anima
la spiegazione di Anima sta qui – link
Anima ha avuto un bel palcoscenico negli tempi. Tutti a definirsi ‘anima’ ogni volta che si vuole parlare della parte analogica, sensibile, intuitiva, spirituale. Usiamo dire ”anima’ per un sacco di situazioni e di dinamiche. Quando vogliamo parlare di amore, romanticherie, sentimenti, mettiamo in campo anima. E un po’ alla volta, mentre una parte di noi diventava sempre più lontana, dura, insensibile, mentale, materiale e materialista con tutte le conseguenze, noi abbiamo assecondato e esasperato parti sdolcinate, morbide, rassicuranti, attenuanti, buoniste e quanto di più arrendevole ma lontano dall’equilibrio della compostezza, del rigore, dell’autorevolezza.
Così che: Anima ha delle funzioni ben precise, e nemmeno tanto accondiscendenti, è tempo di ridare maggior attenzione a Spirito, citare più spesso Spirito, e lasciare che queste due parti si autoregolino.
Solo questo aggiungo, il resto sta nel link.
Spostiamoci un po’ da Anima verso Spirito. Così ci solleviamo pure da illusorie storielle da anime gemelle. Vuoi mettere la forza di Spirito? La determinazione, lucidità. fondatezza materiale, spirituale, anche cosmica ma sempre radicata a terra, di Spirito?
Se all’esterno abbiamo un maschile che non funziona il perché è un eccesso di Anima, che toglie spazio a Spirito. Lasciamoci emergere in Spirito.
Lasciamo che, da stessi, i due grandi archetipi viventi: femminile maschile – Anima Spirito – trovino il loro giusto equilibrio.
Spirito
Spirito è l’energia e la forza per Anima. Così come Inconscio è l’energia e la forza per Psiche.
E’ l’altra parte di Anima, per cui è importante che noi diamo la giusta attenzione a tutte e due le parti. Noi, che sappiamo la potenza della parola, cerchiamo di essere più precisi quando nominiamo Anime e Spirito. Ecco, mettere più attenzione significa che innanzitutto riflettiamo su quale dei due termini, quindi a quale delle due parti, precisamente ci riferiamo. Dare il nome alle cose, agli enti, significa dare energia.
Ecco che:
Questa parte di me, Spirito, è categorico, determinato e determinante. Corretto coerente sincero tutto d’un pezzo. Spirito irrobustisce intensifica corrobora determina decreta dispone. Spirito fa il maschile dove l’Anima fa il femminile.
Egli, Spirito dà a Anima la forza. Spirito è vibrazione maschile per Anima femminile.
Spirito è per Anima un po’ quello che Inconscio è per Psiche. La sorgente, la fonte, la carica dell’energia. Forse è ciò che viene chiamato etere?
Cuore
E’ l’Alchimia. In Cuore tutto si apre si trasforma si fa amorevole benedicente. Lo sguardo di Cuore è pacifico attenuante comprensivo dialogante avvolgente e abbracciante. Con Cuore posso andare lontano.
Cuore contiene e conosce l’energia Amore. Non serve dire di più. Qui tutto accade.
– Quello che io scrivo, accade.
Quando è scritto, detto, pensato dal centro di me, da Cuore, accade.
“Il mio cuore” è il segreto. È il laboratorio... il resto qui
Così cuore mette in scena Anima e Spirito. È il nocchiero di Osservatore. Cuore dà l’orientamento e la rotta. Il mio Cuore di carne, di terrestre.
In cuore è esserci.
Fuori dai tempi omologati, imposti. Liberi, negli interstizi del tempo del mondo. Giocare, essere bambini.
L’Osservatore
Talmente sono Osservatore che quasi non mi vedo. Sono Uno con la realtà che creo, per cui, mentre sono, non mi necessita dire che:
– Ci sono.
Sto vivendo.
Vivere è un orgasmo perenne.
Non si parla per niente in certi momenti. Si sta con i flussi. Ci si sospende, ci si dimentica di sé per l’Io sono.
– Io, sono.
Ecco, è tutto.
Sono Osservatore, scelgo di osservare flussi. Scelgo di osservare sentendo. Di mettere in scena flussi. Sono consapevole che la realtà fuori è corrispondente a ciò che sono e che divento.
Coscienza
Sono Coscienza terrestre. Umana. Sto bene qui, in questa dimensione. Ogni volta che nasce il desiderio di incontrare altri mondi cerco tra le tante parti di me quella più idonea a portarmi nel viaggio, può essere un personaggio, un luogo, una dimensione. :
Conosco e uso gli archetipi nella loro forza e funzione. Ho penetrato la realtà che i terrestri chiamano “oggettiva”.
Archetipi
Ho viaggiato nella realtà nella sua interezza, dove non c’è separazione, ma tutto ricade nella felicità e pregnanza dell’istante che Corpo sa farmi assaporare molto bene, perché Corpo è molto di più di ciò che abbiamo fino a qui sperimentato. Corpo, dell’età dell’oro, pur essendo un corpo di carne sa condurci nei mondi che dentro di noi siamo.
Quando voglio trasformare una realtà, renderla più corrispondente e sincronica a me, divento tale realtà. Chiunque, qualunque, ogni e tutte.
Coscienza fa questo
Mi dico:
- Sono… Io, sono… energia, personaggio, tempo o evento storico, esistenza bella o brutta che sia. Personaggio o evento bello o brutto, gioioso o tragico. Di vita o di morte.
- Io – di ven to tale realtà. Mi pronuncio in essa. Mi do il suo nome.
- E, dall’essermi nominata tale, trasformo. Come trasformo? Io non so. Lancio, infilo i 22 movimenti della forza in me, quindi i tale realtà, e lascio che i movimenti naturali trasformino, equilibrino.
- (riprenderò tuto questo nel prossimo post)
Oggi come Coscienza terrestre mi vivo la concretezza della carne, dei corpi costantemente irrorati dalla chiaroveggenza e magia. Sto nel flusso.
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Energia
Il nuovo mondo inizia da una vibrazione che sceglie di muoversi diversamente nel nostro cosmo interiore, per proiettarsi all’esterno con la stessa intenzione. La vibrazione della gratuità.
L’energia è free. Il mio corpo crea, emette energia. La faccio scorrere in tutto il corpo, la invio a trasformatori, alle bobine, agli accumulatori, ai canali, e scorre in flussi continui e gratuiti nel mio corpo e nel contenitore plasmatico attorno a me.
Io sto bene, sono riscaldata, nutrita, guarita, risanata, alimentata, rafforzata dalla bio-elettricità che produco e uso. So osservare, percepire connettere usare far funzionare le energie dell’universo e le uso con consapevolezza, coerenza, rispetto e riconoscenza.
Sto creando attorno a me un mondo che manifesta e celebra la bellezza, la potenza delle energie e dei loro magnifici flussi. Quante geometrie, quanto spazi-tempi-materia-potenza di benessere e godimento.
Energia, energia. Siamo immersi in Energia.
Massa
Ora: “massa” è quanto io raccolgo, concentro, attraggo, riconosco e celebro stando al centro di me stessa. Riconosco emozioni e sentimenti, movimenti, pensieri. Tutti. E, siccome li riconosco e li accetto tutti, essi discernono e si selezionano da sé.
Nulla si perde, nemmeno a livello del mio mondo interiore, del mio mondo pensante, ma nulla pesa o intralcia più il viaggio.
Ora vedo la grande massa delle energie che ho messo in circolo.
Come un grande mago dialogo con le energie, gioco dalla consapevolezza della Terra, di Gaia. Tutto è armonico.
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Spazio
Quanto ho viaggiato dentro me! Tempi e spazio. Ogni respiro un tempo, quindi uno spazio.
Creo tempi e spazi.
Dal momento che ho definitivamente compreso che i mondi stanno dentro di me e non fuori, sono partita, mi sono fatta coraggio, non ho più guardato attorno.
Era buio all’inizio, e un grande silenzio. Non avevo orientamento né tracce, solo, vagamente, un richiamo. Anzi una spinta, sempre, comunque, a proseguire.
Inspiravo profondamente, espiravo e creavo spazio attorno a me e, con lo spazio, tempi, tempi, ossia intenti, motivazioni, significati, giochi, armonie, persone.
Tempo
Se vuoi essere il tempo nuovo non guardarti nel tempo vecchio.
Abbiamo fatto il giro del mondo, ma non siamo tornati al punto di partenza. Viaggiamo per frattali. Comprendere la funzione della metafora Alice, Cappellaio matto e Wonderland ci ha permesso di entrare in possesso della chiave e di poterla usare. Questi personaggi sono in noi, sono parti di noi che sappiamo mettere in scena ma anche salutare nel momento che, captato lassù nel nostro iperuranio, nel mondo dei nostri più alti pensieri, il seme che vogliamo far nascere e crescere qui sulla Terra, deliberatamente ri-assorbiamo in noi, come in un’inspirazione, la vastità e potenza del mondo quantico, del mondo del pensiero, e entriamo in un tempo, una misura, che dà la possibilità a questo seme, di radicarsi e fruttificare qui tra terrestri.
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Campo morfogenetico
Spazio – luogo – dimensione – in me – dove etere è dispiegato.
Esistere contestualizzato = campo, che creo con la mia frequenza. Chi sono? Come mi sento? Cosa mi penso? Dove guardo? Dove voglio guardare? Essere? Vivere?
Il campo è il dialogo costantemente aperto tra me e me stessa.
E’ l’universo mio per me.
Il campo mi da il mondo, quello che io imprimo in etere.
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Mappa
Mappa è il campo-spazio-tempo che già ho costruito, nella quale già sono e mi muovo. Mappa è la parte del campo di cui sono cosciente, ossia che vedo, so che c’è e so chi e cosa contiene, è anche la parte che – non cade sotto i cinque sensi ma che abito -. La parte di territorio che esploro con altri percettori. Essi mi permettono di intercettare chi sta sul territorio e mi interessa incontrare, contattare. Con cui mi interessa interagire. O contiene cose che mi servono. Raggiungo queste parti della mappa e chi vi abita con sentire, sensazioni, messaggi telepatici, micro informazioni quantiche, messaggi del sentire, dei sensi, della rete neuronale. Con i feromoni, gli input emessi da nano.micro.antenne. Sinapsi che vibrano, si accendono e trasmettono, intercettano, recepiscono, individuano, codificano. Vengono trasmesse chiare e definite alla mia psiche, al mio cervello che le comprende e risponde.
Il campo quantico entrato nel mio mondo terrestre e a disposizione.
Eros
Eros è Parte di me. Parte di noi. Quando Eros crea siamo nel flusso della vita. La concretezza della mia creazione è portata da Eros.
I 22 movimenti della forza danzano, e io in loro.
Grazie a me, anima gemella di me stessa.
Io e me stessa. Meravigliosa creazione.
Ogni istante Eros mi nutre, custodisce le mie notti e mi sveglia.
Ogni giorno torno in scena.
Tutti i momenti riparto da me. La sera m’addormento con me. Questa è la sola vera anima gemella che conosco. Me stessa.
[1] Forse questo è accaduto con gli alfabeti.
[2] Mente, mente – se – io – mento. A me stessa. Vedo lo specchio.
[3] di Francesca Salvador, Portale.
[4] Vedi il laboratorio 6 su Inconscio al capitolo Lego.
[5] Dalla tradizione Maya.