Archetipi – Nuova dimensione 1

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Archetipi – Nuova dimensione

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Gioco   gioco

Gennaio 2024

L’Italia s’è addormentata sul solito capodanno.
Alle sette i primi risvegli.
La Terra emanava un profumo di mele cotte e cannella. Molto avvolgente, sapeva di mamma e nonna.
Sabrina si alzò.

Sabrina è lei:

o lei:
Sabrina andò in cucina e preparò il caffè.
Attorno i resti della cena.
Panettone.
Preparò una fetta di panettone e la tazza, certo, in un vassoio e con le sue porcellane.
Versò il caffè bollente, prese il vassoio (un piatto inglese magenta appena avuto in regalo).
Aprì il cellulare.
Si aprì una finestra mai vista prima, e la scritta:
– Buongiorno Sabrina
Oggi è festa, buon Nuovo Anno.

Quando hai voglia, con i tuoi tempi, controlla il tuo conto.

Sabrina chiuse il cell. Si girò. E si mise a dormire
Sapeva già. Meglio, sentiva.
Sul conto della sua banca avrebbe visto una cifra considerevole.
Ripassò nel pensiero i suoi progetti, si rigirò sotto le coperte, e si addormentò.
Si svegliò dopo due ore, e solo perché qualcuno stava entrando.
Arrivò con un dolcino nuovo, un secondo caffè, porcellana blu, e gli auguri.
Sabrina si alzò. Si stiracchiò. Andò in cucina, avrebbero pranzato fuori, per cui tutto era già fatto.
La cucina era resettata. Bene.
Si mise al computer e, ecco, si ricordò del messaggio del mattino.
Con tutta flemma aprì il suo conto. E ci trovò una bella cifra. Piombata là, sul suo conto, non si sa da dove.
Ma c’era.
Bene.

Ringraziò la vita, il cosmo, l’universo, la Giustizia, l’umanità tutta.

Richiuse il login del conto.
Poiché era festa si disse che avrebbe solo aperto la Cartella dei Sogni e l’avrebbe rinchiusa dopo aver rinnovato tutti i progetti.
Così fece. Apri la cartella SOGNI REALI.
E sorrise.
Apri tutte le sottocartelle, tutte insieme aperte sulla barra del pc.
Le mise davanti a sé una per una. Le riempì di abbraccio, amore, riconoscenza, appagamento e dolcezza. Le salutò e le richiuse, dicendo:
– Grazie, ora tocca a te.
Ripeté questa magica frase per ogni cartella.
Chiuse tutto e si avviò verso il suo grande amico.
Era pronta per farsi il primo viaggetto.
– Andiamo, a pranzo – disse.
 
A sera, aprì la cartella:

Polo Nord

andò sul sito degli ‘affitti rompighiacci’
Trovò il rompighiaccio più grande che le piaceva, controllò da quale citta partisse e decise. Fece tutte le transazioni necessarie, e ordinò il viaggio.
Sarebbe durato tre mesi.
Tre mesi col suo rompighiaccio tra i mari del nord, con i suoi amici.
Nord nord.
Archetipi – Nuova dimensione
Iniziò a preparare la mainlist degli amici che avrebbe inviato e iniziò una bozza di mail di invito.
– Caro amico preparati le cose. Ricordati di portare qualche vestito un po’ pesante, ma non ti sforzare troppo che nel rompighiaccio faccio sistemare uno spaccio vestiti scarpe e attrezzi per viaggi nordici.
Piuttosto portati LA BICICLETTA perché sarà utile farsi i viaggetti da poppa a prua.
Portati pattini e qualche altra diavoleria per passare il tempo.
 
Per i giochi da tavolo, sai accadrà anche che farà vento pioggia e neve, ci penso io.
Provvedo io cuoco e pasticcere. Siammai, al polo bisogna mangiare bene.
Se hai uno strumento musicale, portalo. Al pianoforte ci penso io, che è meglio.
Porta la tua compagna o il tuo compagno. I figli, certo.
Faccio arrivare anche un Mc Donald, t’assicuro che controllo che abbia cibi sani.
Fatti trovare all’imbarco, a Tromso, il giorno (data e ora in mail)…..
 
Per i documenti, no problem, basti tu, vero, in carne e ossa.

Con me uomini donne bambini vivi.

Magari fammi sapere un po’ prima se la faccenda ti intriga, così faccio il conto di quanti siamo.
Ti abbraccio, e spero di averti con la ciurma.
 
                                                                           sabrina