Civiltà gilaniche – I Valori Umani nelle civiltà matriarcali

Civiltà gilaniche – I Valori Umani nelle civiltà matriarcali

Civiltà gilaniche – I Valori Umani nelle civiltà matriarcali

I Grandi Valori dell’Umanità

Questa pagina contiene un percorso di formazione su i Grandi Valori.

I Grandi Valori sono i principi.

Ossia gli assunti, le condizioni, le modalità di vita e di azione, le affermazioni che creano la nostra stessa realtà, il nostro tessuto umano individuale e comunitario.

Abbiamo messo questa pagina sui valori umani come paradigma, cartello, per inoltrarci nelle civiltà matriarcali, e più precisamente le civiltà gilaniche.

Qui aggiungiamo subito una seri di link, gli articoli sulle civiltà gilaniche. Così è chiaro il campo morfogenetico in cui ci muoviamo.

civiltà gilaniche – civiltà a confronto e in integrazione 

archetipi – equilibrio naturale degli archetipi maschile e femminile 

gilania: energie che stanno nell’inconscio

Civiltà gilaniche – sganciare la trama appestata, e infettata da virus schizoidi

archetipi – segni e simboli gilanici 

civiltà gilaniche – 13 settembre

Civiltà gilaniche – saper vivere come prima degli alfabeti e delle parole

civiltà gilaniche – bianconiglio risvegliato

Archetipi – la tana del bianconiglio

gilania – quando finalmente storia e presente sono uno

gilania – racconta

Le civiltà matriarcali – 1 – archetipi

Le civiltà matriarcali – Inventare, dallo schema psichico libero

Le civiltà matriarcali – Io continuo io continuo 

Le civiltà matriarcali – Stato in luogo

Lo zen di cinquemila anni fa – l’unico autentico

gilania – Si può cambiare qualsiasi destino – anche quello delle fiamme gemelle 

altri post sulle civiltà matriarcali li trovate all’indice articoli

Molte altre sono le civiltà guidate dalle donne, ma qui, per adesso, ci occupiamo delle civiltà gilaniche delle quali abbiamo una serie di documenti e reperti che ci permettono di entrare nel mondo psichico di viventi centrati nel riconoscimento e nella sistematicità naturale della vita.

Ci siamo ricordati di noi stessi, così come siamo nel mondo gilanico in cui essenze ed energie femminile – maschile, cooperano nella formazione dei mondi.

Queste Grandi Parole, che fanno parte del patrimonio culturale dei popoli, necessitano oggi di una ri-formulazione, e di ri-attualizzazione nei nostri cuori e nel nostro agire. Così, a scuola, abbiamo cercato ciò che ci rende grandi e ci accomuna nell’intento di crescere all’interno di una società attenta alla realizzazione integrale della singola persona e della collettività.

Proponiamo queste Grandi Parole in questa pagina dedicata alle civiltà matriarcali, con l’intento di esplorare e ri-sperimentare un mondo vivibile, umano, sano, allineato alla natura.

E, da questo contesto, affermare, una volta di più, che dai nostri genitori e da quel mondo di valori abbiamo attinto la rettitudine, la coerenza, l’amore e il rispetto per quanto siamo e per ciò che ci circonda.

Anche noi, come molti altri popoli dovremmo tornare alle radici, attingere alla storia del nostro territorio, da una storia rimasta occultata a lungo, ma che ora riemerge con forza e lucidità.

Come avessimo sempre saputo che siamo altro, simo più grandi, regali, sovrani, potenti.

Sempre saputo il nostro retaggio e la nostra eredità, il nostro lignaggio, vivo ancor oggi.

Spiccare il volo, in un mondo abbondante, free, a credito, fiduciosi e certi della nostra energia e potenza.

Capaci di rigenerare e riformulare noi stessi ad ogni istante.

Ri-creare noi stessi sempre nuovo, eterni, di un’eternità concreta. Abitanti della Terra che sanno vivere un corpo per secoli e secoli, sanno attivare la trasformazione, la rigenerazione, la guarigione del corpo, della psiche, della comunità umana.

Ritrovare le istanze fondamentali che hanno fatto grande le nazioni e i popoli.

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Ritrovare il senso dello stare insieme, il valore del lavoro e la sua dignità, la funzione della sobrietà e della giustizia; la libertà, la solidarietà, il diritto alla formazione e il dovere a rispondere di se stessi e del proprio agire. Queste solo alcune delle istanze, spesso oggi sono disattese, ma esse sono le assi portanti della persona umana e dei popoli.

Da Firmamento a firmamento

Contempliamo le Grandi Parole

che stelle e costellazioni formano là

nelle profondità del cielo.

Leggiamo ciò che l’Anima del Mondo

ha pronunciato di Sé

Verbo Creatore.

Idioma che regge il mondo

essenziali, uniche Parole

che ci lasciano alla sconfinata libertà.

Comprendiamo che la Nostra Umanità

fa da specchio

al volto stellato del cielo.

1  Cuore

Il cuore è di carne. Egli è il Re, è quella parte di universo che ho scelto di portare sempre con me, di vita in vita, è il luogo in me dove so sempre chi sono e cosa voglio. Qui conosco il mio nome, quello scritto in fondo all’Anima che sono, imparo ad essere grande, autonomo, libero. Nel mio cuore di carne incontro il mondo e tutti gli altri. Fa pulsare la mia vita qui, sulla Terra, ma Egli, il cuore, è fuori dal tempo e dallo spazio, può attraversare con me vite e vite, egli sa attendere affinché io sappia accogliere nel mio cuore, chiunque.

Nessuno resterà estraneo al mio cuore, io abiterò in ogni cuore.

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 2  Amore

Amiamo, sempre, anche quando ci sembra di non amare. Siamo amati, un cono di luce è sempre puntato, attivo, tra noi e la nostra stella, siamo amati. Per sapere di poter amare bisogna aver fatto l’esperienza di essere amati. Ogni essere vivente ha la consapevolezza di essere amato, per il fatto che esiste, per il fatto che si è dato un corpo, una forma di vita.

Amore, sostanza vitale in cui, ogni attimo, respiriamo.

3  Amorevolezza

Il dialogo interiore che continuamente è attivo tra noi e noi stessi. Un silenzio che parla, che canta, che sussurra e, ogni attimo, accompagna il nostro vivere. È il nostro alimento, lo sguardo acceso su noi stessi, la compagnia, la solidarietà e la complicità che sempre ci regaliamo.

Amorevolezza: piove dal cielo, dai nostri cieli interiori, ci nutre e noi, sazi, gioiosi e contagiosi la regaliamo al mondo.

4  Libertà

Essere liberi. Siamo sempre liberi, tutte illusioni quelle che ci sembrano essere i limiti, le prigioni, le gabbie. Liberi, ma guai se non ci sentissimo appartenenti, responsabili, legati. Come far comprendere all’altro che l’ho scelto, tra mille e mille; che ho deliberatamente fermato le infinite possibilità che ho di andare per i mondi per aver scelto lui, lei, se non abdicando la mia libera libertà per lui, per lei? Per un attimo, per un momento, per il tempo che permette all’altro di sentirmi sua, così da permettersi di sapere l’universo suo, attraverso me.

Poi libera, sempre, per permettere a me stessa di assaggiare e godere del mondo.

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5  Pace

Pensarti è pace.

Se permetto ad ogni pensiero e ad ogni emozione che mi attraversa di scorrere e sciogliersi in me, l’esistenza si fa più serena. Il conflitto non è tra pensieri o tra emozioni contrastanti, è prima, quando io pretendo di scegliere tra ciò che vuole abitare in me perché io mi conosca.

 6  Fiducia

Avverto la mia anima, presente e silenziosa in me.

Lei ha sempre saputo che sarei arrivata qui, dove sono sempre stata, al centro di me stessa mentre gravito tra costellazioni di stelle sorelle e pianeti come placidi mondi segreti. Amici, compagni di viaggio, e tu, gemello del cuore. Circondata da suoni, attenzioni e giochi accattivanti e festosi. Fiducia, avvertirla nella divertente fretta che mi prende quando so che mi posso dedicare un tempo, uno spazio. Sempre mi viene ricambiata con una tale abbondanza di sostanze, alleati e forze nuove l’attenzione che dedico a me stessa, che tutto si capovolge e si ricapitola nella mia vita e io nasco nuova, capace di fidarmi del mondo.

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7  Ascolto

Ho lasciato che il Grande Silenzio mi abitasse, mi sento volteggiare e piroettare nel grande spazio protetto e madreperlato della conchiglia. Contiene la perla che sono. Mi ascolto e mi guardo in questo immenso spazio prezioso, mi sto avvolgendo su me stessa, lasciando che il vortice di questo incantevole silenzio mi attiri e ricostruisca la mia forma.

Il primo ascolto è per me e, rinata lucente e preziosa, posso ascoltare le mille voci che l’onda del mare mi conduce.

8  Sogno

Il sogno è la nostra realtà più vera. Qui vogliamo abitare, in ciò che ci sembra impossibile sogno.

Qui è l’attrazione più forte, il desiderio più cocente e furioso, per questo sogno siamo capaci di ogni sforzo, ri-conversione, ogni prezzo. La vita è il gioco per sapere qual è e per capire che solo di Lui, del nostro sogno, vogliamo essere. Egli, il sogno, ci attende, paziente, perché sa che solo da questa vetta possiamo cantare la nostra canzone e ascoltare felici l’eco del nostro essere più profondo.

9  Corpo

La Terra è l’incanto che c’ha innamorato, siamo anime che viaggiamo tra mondi e universi ma il profumo del prato, la brezza del vento, il bacio di una donna, gli occhi del bambino ci trattengono qui.

Un corpo che danza, che vibra, che freme. Il sentire del sangue, la pelle che parla e conduce il profondo. Il corpo, vascello di chi fa della Terra la scuola di vita per darci valori da spendere qui.

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 10  Bellezza

Per te sognerò il sogno più bello, per te canterò la canzone più intensa, per la tua bellezza. Per il fiore che sei, per la rosa che in te profuma, per la nube che incarni, per la pioggia sottile che disseta, per la stella lassù che mi porta il tuo nome.

La bellezza che non ha volto, né nome, né età.

La bellezza che, accanto a te, ora conosco.

11  Consapevolezza

Viene dal parlare con me stesso, viene dall’ascolto che dedico a me stesso quando, esaurite tutte le parole e i pensieri solo tu, cuore di carne dell’uomo, rimani Re e Signore dell’universo in cui ora abito. Tu, o cuore, sai parlarmi ed insegnarmi dove sta il senso di me e delle cose, tu sai quale nome ogni essere s’è dato nella profondità della sua storia.

Solo tu, o mio cuore, tracci il ponte dorato tra me e gli esseri, tra me e le cose, così che io ritrovo quell’Unità dalla quale provengo.

 12  Vita Nuova

La mia vita, quella di sempre, illuminata.

La luce e la forza amplificano lo spazio, il tempo e i possibili che a piene mani innesto nel mio oggi. Ogni giorno nuovo, io, al centro del mio sogno e tutto che vorticosamente mi corre incontro e amorevolmente mi travolge. Vita e vita e vita chiamata, pensata, desiderata, agita, che ora tracima e investe ogni mio tentativo di proteggermi dall’irruenza e dalla fecondità che io stessa ho voluto nei miei giorni.

Oh, la vita, vale la pena viverla!

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13  Giustizia

Mentre sto, e continuo a condividere questo universo che amplifica la mia nostalgia delle stelle, vedo le trame brillanti e rassicuranti che l’umanità s’è data. Oh, le storie umane vissute nell’incanto! Le chiamano necessità, doveri, impegni, invece sono i loro giardini fioriti, i loro luna-park. È il lavoro vissuto come creatività e talenti da trafficare. E, sempre più spesso, diventati bambini, gli uomini smettono di veder girare le giostre e salgono, loro, sulle giostre.

14  Unità

Lascio ogni cosa, ogni attesa e desiderio. Respiro profondamente, per il tempo che il mio corpo vuole; non conoscevo questo dialogo presente e silenzioso tra me e l’aria. La Sorgente, un’acqua lucente e cristallina scorre.

Ogni Parte di me è Sorgente, innumerevoli si susseguono gli attimi e i luoghi in cui ogni pensiero e ogni anelito di me s’incarna.

15  Coraggio

E quando, finalmente, sono in questo luogo da tempi e tempi sospirato, inseguito, agito, ecco, è sempre stato quest’attimo. Sempre vissuto il mio desiderio, sempre attinto a questa fonte, al mio amore, alla mia amicizia.

Coraggio, mantenere il pensiero del desiderio costante, oltre tutte le evidenze e le illusioni che lo vorrebbero irraggiungibile.

Credere che già vivo nel sogno, e il sogno m’accoglie.

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16  Benessere

Ti devo la vita, cuore libero. Ti devo la vita, pensiero caparbio e tenace. Vivo il benessere perché abito le mie stanze, quelle del mio scegliere, volere e fare. Abito il mio palazzo, quello del significato e dell’agire che mi sono dato vivendo. Prendo il mondo e lo lascio con grande leggerezza e libertà.

Vivo ciò che spinge dal profondo e, né a me né ad altri, chiedo di capire o spiegare.

 17  Rispetto

Sì, il tuo universo è unico e irripetibile perciò busso e cammino piano, parlo sottovoce quando entro nel tuo cuore. “Portale” del mio mondo, mi amo e costruisco per me grandi visioni quando, regalatomi con grande magnanimità ciò che mi appartiene, e vissuta l’abbondanza, ad ogni Cavaliere lascio immensi spazi e sempre nuove conquiste.

C’è sempre un universo parallelo in cui posso abitare ed esserne il Re.

18  Fratellanza

Mi vedo nei tuoi occhi, fratello, mi rassicuro e sorrido. Oggi il cuore s’è esteso, ho sentito la forza intensa dei corpi di luce, attorno a me verdi colline esaltavano i loro colori. Appartenenza, fratellanza, solidarietà, fino a complicità e giochi.

“Accolta, attesa, apprezzata, assecondata e appagata” questo conosco di me ora che l’anima guida i miei passi e la trama fatata del mondo s’illumina di stelle sorelle.

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19  Eros

Lasciarsi attraversare dalla Vita.

Sentire, toccare e gustare la Vita, dimenticarmi in essa. Davanti al Sole,  nutrirmi di Luce.

Sciogliermi in abbracci che mi regalo. Rinascere piena di Vita. L’Incanto…. è in ogni donna, ogni uomo, ogni bambino. Ciascuno rinato dal proprio Incanto.

20  Solidarietà

Conosco i tuoi passi nella notte. Ho atteso il tuo ritorno trepidando per te, per te e per te… ho seguito il tuo cammino con gli occhi del cuore.

Ciascuno di noi, uno e tutti.

Ci siam divertiti tra progetti, impegni e creazioni gioiose. Ciascuno ha suonato e danzato sotto le stelle e nuove ilari canzoni sono nate nei cuori.

Ciascuno oggi è vincente al proprio traguardo e ne siamo orgogliosi. Nostra la conoscenza del cuore e la strada che abbiamo tracciato. Fatiche, riposi, bisogni, desideri, progetti e creazioni sono i punti di forza da cui ripartire. Solidali nel credere alla grandezza che siamo.

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21  Nascita

Nuova, ogni giorno nuova.

Un utero grande quanto il mondo, di più l’universo, di più mille e mille universi.

Da questa grandezza invento me stesso, da questo pensiero mi sto ricreando. Un nuovo mattino, un nuovo Sole, una Terra rinata con me mi regalo.

E tutti, amici, fratelli, figli, compagni di giochi, tutti trascino nel mio nuovo mondo in cui tutto è amorevole godibile e rinnovabile. Un mondo che nasce dall’aver accettato ogni sentire come ogni pensare: l’ombra e la luce, la pace e il travaglio. Nell’utero tutto diventa alimento, forza, colore, cura e fiducia.

22  Dialogo

Lo senti il sussurro del prato d’estate? Stiamo parlando con le stelle, s’avvicinano con suoni, armonie, fremiti e brezze. Ci portano memorie lontane, tracciano le nostre storie mostrando luoghi e momenti criptati. Ogni stella che brilla è un amore vissuto e donato. Luci pulsanti e dorate, i nostri abbracci e i nostri respiri divini lanciati lassù, fissati nel cielo profondo.

Parlo con te e la memoria ritrova tracciati donati all’eterno mentre gioiosa e leggera in nuovi cammini m’inoltro… e mi tendi la mano.

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23  Uguaglianza

Tu sei tu e io sono io. Caparbiamente difendo la mia unicità.

Qui è l’indirizzo dove fortuna, abbondanza e magia stanno lasciando risorse copiose. Lo vedo il sogno che ho alimentato, caleidoscopio di nomi, è il sogno di tanti. Andrò fino in fondo a questa spirale che attira e coinvolge i compagni di viaggio in giochi a sorpresa tra cuori, corpi e pensieri portati a vibrare in campi comuni. Ora che vedo gli specchi di me qui sulla soglia, nell’attimo in cui il pensiero diventa realtà. Per tutto il percorso e alla partenza vi voglio incontrare, or che vediamo l’attimo in cui ciascuno ha deciso che cosa incarnare.

24  Fede

Fede è tracciare percorsi isolati. Andare per boschi ancora inviolati.

Fede è lasciare ogni ancoraggio, mollare gli ormeggi e seguire la rotta.

Far del mio Sogno il solo vascello.

Il dubbio diventa onda veloce che il mio bastimento fa proseguire. In questo porto fermo il mio cuore e nell’incanto mi lascio portare.

Prendo respiro, mi gusto il tuo amore, nutro me stessp e risorse preparo per nuovi mari da attraversare. Essere onda, essere nave, essere porto e viaggiatore.

Con mille fratelli lanciati nel cosmo a ri-destare le ekau[1] del risveglio.

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25  Contemplazione

Aver visto lassù le Parole importanti.

Le Parole portanti su cui costruire l’immagine nuova dell’Uomo.

I Grandi Valori, da sempre presenti e pulsanti lassù nel cielo stellato, da sempre striscianti e avvincenti quaggiù nell’abisso più estremo.

Ogni storia vissuta è regale, è pienezza davanti all’eterno.

Riscattare ogni vita, ogni gesto e parola contemplando la scia che unisce l’Anima alla sua stella.

26  Comprensione

Mi accolgo, esce il pesante fardello da vite e vite sepolto quaggiù, nei fondali fangosi della memoria.

Carne del cuore che libera una sostanza umertosa, che scioglie emozioni e ricordi acerbi e sofferti.

Tutto ribolle, protesta, urla, si scanna nella mia mente poco incline al perdono.

Ma un nuovo portale s’è aperto nel sogno, un pertuso da cui le forze più dure ed oscure corrono via.

Ogni attimo della mia vita, ogni istante vissuto accolto e da braccia amorose.

In nuovi cammini mi lascio portare.

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27  Vitalità

È il fremito che scorre il mio corpo, è il sorriso che nasce dal luogo di me ove sensi e ironia si danno la mano. Quando bambina lasciavo ogni amico pur di truccare le carte del gioco. Una donna che ha fatto dell’incanto il suo re e intreccia col mondo trame fatate. Ancor oggi così, ignorare ogni regola e fedeltà per andarmi a scoprire bambina vitale. Donare al silenzio della mia anima vissuti e occasioni di complicità.

Ancora giocare, sempre giocare come quando vivevo senza sapere.

28  Sincerità

È in te l’immagine di te. È in me l’immagine di me.

Non serve altro per riconoscer se stessi che il nome e il disegno che ciascuno ha tracciato di sé.

Ciascuno qui crea sogni e realtà, pezzi di vita, di cielo, giochi, impegno, ricchezza, sereno e fecondo riposo. Ognuno attraversa parabole di esistenze e s’inoltra, autonomo e libero negli universi cui, come stella, appartiene.

Il mio sogno, visto lassù nella stretta d’amore tra il mio cuore e la mia stella si svela qui, ogni volta che sincera e nuda m’inoltro nel profondo dei miei cieli stellati. Spazi abitati da chi, come me, sa di essere costellazione, inabissata quaggiù nel buio della polvere di stelle più pesante ed oscura.

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29  Perdono

Perdonare a me stesso la memoria, prima criptata, che oggi si svela.

Il giudizio ora è sentiero, prato, villaggio ricco d’amore per ogni compagno.

Sapere di avere più che la legge soprattutto l’ascolto. Sapere di avere scavato nell’anima per dare asilo ad ogni voce dolce e feroce, mia e di chiunque. 

Poter perdonare perché s’è saputo, dalla voce interiore, che io innanzitutto ho bisogno del vostro perdono.

30  Autonomia

Cercata, rincorsa, conquistata, passo dopo passo l’autonomia, da tutti e da me stesso.

Bastare a me stesso e sapermi felice.

Sapere che, tutto quanto mi serve, mi è dato dal mondo ogni mattino. Mi so già librato sul mondo e sulle esistenze. Apro il portale ricco e maestoso, m’inoltro in spazi e tempi che con fiducia posso abitare. E ogni volta trovo la chiave, la parola, l’arché, il pensiero o l’emozione che sgancia il desiderio e rafforza le ali. Ogni giorno è un volo lungo e maestoso.

31  Originalità

Io, per prima rido di me stessa, quando mi rendo conto di quali pensieri pazzi e strani so costruire. Quando mi diverto a immaginare la vita mia e degli altri risolta e festosa e per tutti invento giochi di amori, di viaggi e libertà.

A tutti regalo il meglio, tutti penso sereni, capaci e contenti. C’è spazio, tempo, energie per rispondere ad ogni desiderio. Lasciamo parlare il mondo dei sogni, mettiamoci in gioco. Tutti possono tutto nel mio mondo e questo è quanto, dalla mia massima originalità, regalo a me stessa. 

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32  Comunione

Parola grande e intensa. So fare, so essere comunione?

Quante volte trattengo la confidenza, quante volte non racconto un pezzetto di me ma, v’assicuro, alimento la comunione. Quella del profondo. Le grandi cose le sappiamo condividere, è facile far comunione con i successi, le fatiche e i grandi eventi. Poi entriamo nei silenzi, per permetterci di condividere l’intimità, quella che andiamo a cercarci in spazi nascosti e segreti: i giochi d’amore e d’ironia che ci godiamo lontano da tutti, nei nostri mondi incantati.

Non grandi cose vanno condivise, ma i segreti piccoli e divertenti che fanno della vita la nostra danza, le piccole cose che ci distinguono, perché è qui che tu puoi scoprire la mia anima.

33  Sorgente

Sto alla Sorgente, alla fonte zampillante che vive e dimora nel mio Cuore. Mi da forza, energia, amore per me stesso, ogni giorno che vivo. Cosa pensi sia la Sorgente? Fai silenzio, chiudi gli occhi, ascolta la tua Anima.

È in te… e ti espandi in ogni cosa. La pace ti pervade, l’unità che sei si rafforza. Sorgente è la conca d’acqua vitale e limpida, è quella parte di te “fonte inesauribile” in cui attingi forza e bellezza.

Un tuffo alla Sorgente rinfresca la calura dei pensieri afosi. Trovarsi alla Sorgente è l’inizio della nuova creazione, dal Nulla alla Totalità, dal Vuoto alla Pienezza e poi di nuovo al vuoto, per far spazio ad infinite possibilità.

Sorgente è l’acqua della sapienza, un sorso e sei fuori dal guado, libero e sereno, verso un futuro che fa nuovo il passato.

34  Regalità

Sono arrivata al Re e mi rendo conto che questo gioco con gli Archetipi Viventi finisce dove comincia, al Cuore.

Lui, il Cuore, il Re del mondo, batte. Un suono continuo, ritmato, silenzioso ci accompagna da sempre, il battito del nostro cuore.

È il trono su cui ci assidiamo quando nasciamo. Un giro di valzer, una spirale di fuoco e criptiamo la stella che siamo.

Sapere di essere il re di se stessi e del mondo, pur immersi quaggiù in mille specchi e richiami. Saper ritrovare la strada del cuore e, vinti o perdenti per essere stati sudditi ignari, ritrovare retaggio ed eredità. Inchinarsi all’Anima che Re c’incorona del Cuore del Mondo.

35  Talento

Ho accolto nel Cuore il Seme geniale, sono attive tutte le forze interiori per farlo fiorire.

Talenti: risuonano le case, i borghi, le strade e le città delle mille e mille imprese dell’uomo, tutte risorse, ricchezze, incanti e riposi. Lavoro redento che dà dignità, che è costruire dalla mia unicità.

I Sogni creduti diventano pane dell’anima, respiro del Cuore: abbracci, canti, danze e banchetti regali.

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36  Genialità

I Semi venuti dalle Stelle in cui è immerso l’Universo. Una immensa nuvola lucente avvolge e permea ogni essere vivente. Tutto ciò che era sopito, negato, questo va riesumato, voluto, vissuto e celebrato. Ora ha vibrato la voce del cuore e ogni esistenza ha aperto il sentire.

Sono le intelligenze cosmiche pronte ad aprirsi e svelare se stesse quando un cuore si apre all’ascolto e accoglie mille e mille Sogni da far diventare esperienza e realtà.

37  Denaro

Sostanza, Grande Sostanza. Relativa, se pur necessaria, per chi ha deciso di giocare se stesso qui sulla Terra.

Denaro: Luce e Ombra. Potere o servizio. L’amore verso me stessa, primo insostituibile amore, è la misura. Se il Cuore è Regale tutto è abbondante, il Mondo mi dona grandi ricchezze.                

 

Civiltà gilaniche – I Valori Umani nelle civiltà matriarcali 

 

                                 Francesca Salvador

 

 [1] Ekau: parole di potenza, i Valori universali. Le parole capaci di condurre non solo i concetti ma le sostanze del massaggio e di raggiungere i cuori  per risvegliare la consapevolezza del nostro essere uomini.