Che titolo. Sì, per trovarlo ho pensato a come mi sento e a come sto oggi.
Così, a metà, tra l’iperuranio del sogno e il quotidiano.
Il progetto, il mio ologramma, lo trovate disseminato su tutto il sito. Certo, ne ho pensate di tutti i colori. Me ne rendo conto. Ora poi, il sogno è condiviso, concertato con altre persone che sono lanciate verso una vita più dignitosa e ricca di bellezza. Ci siamo divertiti a creare questo grande mondo fantastico che abbiamo descritto pezzo dopo pezzo qui sul sito e nei miei libri.
Notate bene che si interfaccia sempre con Wonderland, lo vedete dalla mia pagina in face book. Ma – il mio – il nostro- è un mondo di Wonderland – che intende attraversare lo specchio. Sollevare il velo e… non lasciare il mondo magico dall’altra parte così da dover noi andare là perdendo o sacrificando la nostra materialità, bensì è il sogno – Wonderland – che casca qui, per Terra. In Gaia, il nostro amatissimo pianeta, che ora chiamiamo Pianeta verde-azzurro, che è la nostra goduria, nella gratuità abbondanza e bellezza.
Non so perché sia andata così, non so perché ho fatto questo. Avrei potuto fare altro nella vita, che ne so. Per me è stato questo: tre figli belli e belli che mi danno molte gioie (non pensiamo alle apprensioni), e poi tutti questi libri, altri figli dunque.
In questa pagina inserirò una serie di link. Vi rinvieranno ad altre pagine in cui troverete altri libri miei e materiale dei laboratori sugli archetipi.
Il programma deve calarsi nel qui e ora della concretezza. E’ un mondo magico quello che qui si racconta. Ma è magico non perché è solo fantastico, soprattutto è lo spazio in cui possiamo trovare delle chiavi. Per aprire la porta ad un mondo vivibile, armonico. Certo, anche stuzzichevole, intrigante, con le sue polarità, le contraddizioni, ma certo un universo in cui si è felici di essersi calati.
Perché le sfide saranno importanti ma possibili. Perché la vita è rispettata, in tutte le sue manifestazioni. La dignità di Gaia, delle persone, di tutti gli esserei. Della Vita.
Iniziamo dalla forza vitale che, nei miei scritti, è energia funzionale al cammino interiore. Sì, è eros, e non giro attorno, vado diretta nel linguaggio. La coerenza innanzitutto, altrimenti non si dà trasformazione, né evoluzione e consapevolezza.
Poi le Tavole realizzate, i lavori di tanti seminari.