Quadri – La funzione dei quadri

Quadri – La funzione dei quadri

Astronavi a terra e le radici sopra i cieli tra le stelle

I quadri postati nel sito sono dipinti con i colori naturali (miele d’acacia e gomma arabica) così da veicolare frequenze naturali e sane, capaci di stimolare i nostri sensi e di interagire con i nostri recettori cromatici.

Dai recettori il messaggio percorre le vie della visione, osservazione, della percezione, codificazione e organizzazione delle informazioni dentro al nostro sistema psichico. Da questo, alla coscienza.

Il mio cuore è vandalo

Se i componenti e i conduttori sono sani, il messaggio arriva sano e chiaro, allora in noi si attivano processi e dinamiche allineate alla natura e alla verità del nostro stare qui.

Posso affermare con certezza, grazie all’aver sperimentato su me stessa, la funzione dei pigmenti naturali in un processo di autoguarigione. Le frequenze dei colori naturali sono curative.

Ogni processo di autoguarigione si innesta nel momento in cui noi inviamo al nostro sé, all’inconscio, alla parte più potente del nostro cervello (chiamiamola come più ci aggrada e risuona), il decreto di essere curati e guariti.

Per cui, come dice Elia Tropeano nei suoi algoritmi :

  • Parte più potente del mio cervello sei disposta a collaborare con me?

E si prosegue, vi metto qui il link della pagina di Tropeano

Ma qualsiasi altra modalità voi strutturiate, anche vostra individuale, va bene, importante che attiviate e procediate in un’efficace comunicazione con voi stessi.

Bene, se voi all’algoritmo, o al vostro personale comando al vostro cervello, aggiungete il colore, più colori, un quadro, prodotto con pigmenti naturali, vi posso assicurare che il processo di autoguarigione si velocizza.

Poi, di solito, noi ci dimentichiamo dell’algoritmo che abbiamo fatto ma, in effetti, dopo un po’ di tempo, ci rendiamo conto che davvero qualcosa è cambiato, anzi migliorato e, in modo forse molto individuale e fuori schema, stiamo guarendo. Sicuramente siamo migliorati.

Questa la funzione del colore.

I segni e i simboli inseriti nelle opere sono tratti da documenti e reperti delle civiltà paleolitiche, mesolitiche, neolitiche; poi l’età dei metalli, vale a dire le epoche antecedenti i popoli delle scritture (tutto è già spiegato nel testo).

La funzione di segni e simboli è di ri-contattare le nostre memorie, o meglio i nostri percorsi e nosodi psichici relativi alle dimensioni di queste civiltà e ri-attualizzarne la funzione.

In questo modo il nostro quotidiano

viene integrato e sollecitato da informazioni che provengono dai mondi del matriarcato, dalle epoche di salute, pace, collaborazione e solidarietà che l’umanità e la Terra hanno in se stesse.

Colori, segni e simboli interagiscono sulle frequenze, quindi. Ciò che si sperimenta, e di cui ci si rende conto nel tempo, è che ci si sposta dalla visione materica e mentale della realtà e di se stessi, alla percezione vibrazionale.

Si codifica il mondo per flussi, non più per concetti. Si naviga perciò con la parte destra del cervello, la parte analogia, intuitiva, perspicace, che mette la forza e la potenza a nostra disposizione.

Il mondo pre-scritture ci immerge nel quantuum, nell’etere.

Le civiltà naturali che manifestavano e comunicavano per segni e simboli ancora collegati alla natura, erano immerse e partecipavano delle frequenze della Terra.

La connessione con la natura era tale che il senso di orientamento, la percezione degli eventi metereologici e geologici, la sinergia con le risorse e con le altre specie viventi era facilitata e funzionale alla vita umana.

Altre opere in questi post: 

Quadri – articolo n. 2 

Quadri – articolo n. 3 

Quadri – articolo n. 4

Poiché la storia, compresa la preistoria, è tutta da ripensare e riscrivere, la maggior parte delle informazioni che noi abbiamo sono distorte e ci allontanano da conoscenze sia antropologiche che fisiologiche di come vivere il pianeta e il cosmo.