Tarocchi e archetipi – Il papa

Tarocchi e archetipi – Il papa

Tarocchi e archetipi – Il papa

Tarocchi e archetipi – Il papa

Il papa – 5° archetipo

Residui di mente vecchia se ne vanno

quantuum di mente nuova s’affacciano.

Viene il giorno che tutto è fatto. Le rotelline alla testa si sono fermate. Non si spalancano più gli occhi, non si scruta, si sa di non sapere, di non poter capire. Si sta sotto il sole, dentro l’acqua, e basta.

È accaduto l’importante è accaduto. L’universo è tracimato qua, tutto il resto si dissolve. Si silenzia. Si cuoce sotto il sole, si galleggia nell’acqua e fine.

Tutto fluisce. La comunicazione è innestata. Il miracolo è fatto. E si continua a dire:

  • So fare i miracoli.

Si ringrazia e si benedice.

Nulla o quasi assomiglia a ciò che era. A ciò che si è potuto pensare, immaginare. Ma questo che si vive è vero. Vero. Tosto. Sa di amicizia sincera. Una nuova vita.

Tarocchi e archetipi – Il papa

Ci eravamo conosciuti nella parte in ombra. Benedetta ombra. Tutto il peggio del peggio. Ma i ricordi non hanno tensione, si sta solo bene.

Mi viene di andare per archetipi.

Ancora!

Sì. Solo per archetipi, segni e numeri. Poi suoni colori vibrazioni. Sempre archetipi. Solo. Hanno pulito tutto. Hanno fatto il miracolo.

 M i r a c l e

Sì. Ciascuno il suo. Tutto uguale a prima. Nulla è come prima.

Avevo detto:

  • 5° dimensione.

Ossia qui e ora, pensare, dire, scrivere il progetto, il sogno, e vederlo accadere in istantanea.

Le dimensioni come minimo sono 12. 

Sono in 12° dimensione.

Le ho attraversare tutte . Ora ci viaggio, agilmente, tra tutte.

Alef_bet. 22 movimenti della forza. 22 dinamiche. So di averle attraversate, osservate, e io in esse. Raccontate. Come dire:

  • Vi do la cronaca di quanto mi accade.

Vedi, vedi tu, a me che sono un alef consapevole di esserlo, serve una bet, una bet consapevole di sé. Perché io mi voglio lanciare, di più, buttare tutta in bet. Per conoscermi e godermi. Te e me.

Alef_bet. Una danza. La senti? Sì che la senti.

Gli archetipi primari funzionano, cavoli se funzionano. Si può solo sperimentare, perché credo che per ciascuno l’esperienza è unica, singolare. Ciascuno sa di sé e sa che è così. Forse a qualcuno ancora non è chiaro che è così, ma sente.

Tarocchi e archetipi 

È un’esperienza che “si sente”. Quindi si sa. Ci si trova incamminati in un percorso, e già in avanti.

Io lo so perché alcune persone camminano speditamente, senza porre domande, né resistenze. Perché questa energia, questa dimensione è dentro e fuori. Corrisponde.

Corrisponde – 16° archè – ayin – Tavola di smeraldo – Thot – l’occhio di Horus – fuori di metafore la ghiandola pineale re-intronizzata quindi funzionante.

Chiaro?

C’è un sito intero, questo, che dichiara che la Pineale funziona. Basta piangersi addosso. Sperimentare è la strada. Punto.

Si sono pulite anche le ultime cose, ciascuno le sue. Le anime gemelle si sono già intercettate, stanno in situazioni simili, a specchio ma anche a radianza. Significa: fuori dalla sola corrispondenza le anime gemelle vanno, stanno, si affiancano, danzano giocano ridono e sorridono di se stesse e delle loro storie. Il mondo è delle anime gemelle.

Decreto. Pronuncio decreti.

Gioco io, gioca l’altro.

  • Decido, scelgo, ti comprendo, accetto, condivido, comunico, ti racconto, ti confido, ti riconosco, ti sostengo, ti desidero, delibero, ti apprezzo, ti regalo, mi dono, gioco, ti ammiro, celebro, ti eleggo, ti danzo, ti mangio, ti strapazzo, me la godo.

E l’altro risponde con:

  • Me la godo con te, ti strapazzo, ti mangio, ti danzo, ti eleggo, celebro, ti ammiro, gioco, mi dono, ti regalo, ti apprezzo, delibero, ti desidero, ti sostengo, ti riconosco, ti confido, ti racconto, comunico, condivido, accetto, ti comprendo, scelgo, decido.

Ne ho messi 22 più… me la godo.

Poi aspetta aspetta, non è finita, c’è la parte ombra, nunsiammmmai che mi salta addosso, meglio che me la metta davanti io per prima. Per cui, tu, ascolta:

  • Ti strozzo, t’impacchio, ti pesto, ti disfo, ti citrullo, ti frusto, ti lego, ti meno, ti anniento, teledodisantaragione, t’anniento, mi defilo, sparisco, telafacciopagare, t’insegnoioavivere, NO, Sì, NO, girasuitacchi, ecchisenefotte, ecchitivuole, vaidadoveseivenuto.

22 senza sapere ne ho scritti 22 – come gli archetipi. Buono.

No, non c’è quello che tu dici a me. Questo movimento ha solo un verso: da me a te.

Tutto semplicemente. Questa è la naturalità dell’esistenza? Delle cose?

Sì.

lo so cosa sto facendo. Sto creando in diretta. Quanto ho scritto fino a qui è già accaduto. Adesso accade ciò che ho immaginato oggi. Sono già trasportata in questo.

Lo sento.

Vedo dove sono. I tempi si sovrappongono, gli spazi coincidono, si aprono, si intersecano, scivolano uno sull’altro. Meno io faccio, più e prima accade.

È già accaduto.

Ora i numeri chiudono il cerchio

1 2 3  10  100  1000

1 2 3.    – 1 – 2 – 3.      – 10 .   – 100 .   – 1000

1 – 9   2 – 8    3 – 7    4 – 6    5 – 5

Inverto

5 – 5   6 – 4   5 – 3    8 – 2    9 – 1

… …

1 x 5   2 x 6   3 x 7   4 x 8   5 x 9

inverto

9 x 5   8 x 4   7 x 3   6 x 2   5 x 1

Sembra un giochino sciocco, si stanno muovendo un sacco di energie, di eventi, quanti numeri intendo mettere in scena ora.

Magia, tutta magia delle parole 

Ora il pezzo qui finisce perché ora prendo colori fogli pennelli filo foglie rami sassi acqua e tanto altro e faccio numeri. Faccio insiemi, gruppi file di numeri di oggetti, numerandoli quantificando sostanze energie in mo vi men to.

Ora vado a fare le fritte, e les fritures, le frittelle di zucchina di fiori di zucca di melanzane di di di… prego.

E tutto finisce con una bella mangiata.

Il papa – 5° Tarocco.

Magia, tutta magia delle parole