Valuta la vita
Vàluta la vita
valuto la vita
Valutiamo la vita.
Ma ti rendi conto: ogni respiro che facciamo valutiamo – diamo il peso – la misura all’esistere.
Ecco, il creatore.
Solo gli dei creatori sanno questo e lo attuano ogni attimo. Lo creano ogni attimo.
Esco dal tempo statico e lineare dell’unico tempo (un’illusione) e sono immersa nelle possibilità. Sì, non posso dire che sono immersa in mille tempi, in una materia che si chiama tempo, o in un qualcosa di quantico che posso chiamare tempo. Sono immersa nelle possibilità.
Ma, le possibilità del creatore, sono potenza. Sono: essere la creazione, nel momento che in essa mi immergo come nell’unico tempo ma so, la mia psiche sa, la mia intuizione, la mia anima, chiamiamola come vogliamo. Il Dio che sono, sa che il tempo non è nulla fino a che io non scelgo di essere la mia creazione. Quando creo sicuramente creo bellezza, cose belle, armoniose, sincroniche, questo è il valore. Creo e creo valore. Situazioni, persone, tempi, esperienze di valore.
Noi che stiamo sperimentando il nostro “essere i creatori della nostra realtà” spesso, nel tempo lineare, stavamo fermi o facevamo quello che ci pareva, non quello che avrebbe voluto da noi il sistema. Era bastato installare questo pensiero dentro la nostra testa che, poco dopo, ecco, le occasioni di non fare, o di fare quello che ci piace fare si sono moltiplicate.
Così la qualità della nostra esperienza è migliorata, E parecchio.
Così, bastava andare in giro e scoprire il valore che stavamo immettendo nel mondo. Vedevamo solo il bello, il semplice, leggero, ironico, ilare, godereccio, anche libidinoso, ma di pregio.
Avvertivamo sempre più chiara la lontananza tra noi e il mondo incriccato di matrix.
Tanto che non ne parlavamo più. Usavamo le parole solo per dire ciò che vedevamo in avanti. Solo i cambiamenti, le trasformazioni, anche le destabilizzazioni cui stavamo sottoponendo matrix… poveretta… questa lineare, ordinata tanghera di matrix vecchia non ce la faceva più a star dietro ai cambi di situazione. In politica, in economia, nelle istituzioni, era un cadere di schemi, di impianti, le normative non trattenevano più persone, scadenze, obblighi, Gli ordinamenti dei vari sistemi economici, scientifici, della comunicazione, letterari scricchiolavano, non riuscivano più a darsi un regolamento e mantenerlo. Improvvisamente, sempre più velocemente, le regole inutili e fasulle del sistema artificiale, si sgretolavano come palazzi di terra secca e stressata.
I linguaggi... i linguaggi che in matrix erano stati usati abusati contorti sfruttati … ecco, era come se le lettere, le parole si rifiutassero di sostenere finzioni bugie obblighi inutili, prigioni.
La parola stava ritrovando la sua dignità. Che cos’era stata nei secoli la parola! Conduttrice di Valori, di sentimenti, amori, grandezze, conoscenze, potenze alchimie magie… parole d’amore.
Ecco, la parola, le lettere i numeri avevano ricordato la loro grandezza e regalità.
Basta asservire il potere! Il potere l’arroganza la presunzione di un sistema che andava contro la vita, la natura e contro l’uomo.
Noi lettere e numeri siamo creature, sostanza, e costruiamo bellezza, dignità abbondanza provvidenza magnanimità, non miseria.
Numeri e lettere a servizio della vita e dell’uomo diventano valore, sostanza di senso e di valore. Una sostanza che si rende fruibile, energia denaro che, data la signoria dell’energia, si dà partendo dalla sua autonomia e gratuità.
Per comprendere la differenza tra energia a debito di matrix vecchie e energia a credito di Pianeta felice, vi re-indirizzo qui, dove della moneta si parla in modo esplicito tecnico nel progetto che abbiamo trovato dentro di noi e esplicitato in economia concreta, reale nelle nostre interazi