Isshah Adamah

Isshah Adamah

Isshah Adamah

Questo piccolo libro racconta del “femminile e maschile”. Siamo in ambito “archetipi primari”, le 22 chiavi dell’universo, i 22 movimenti della forza, (ci sono altri libri della stessa autrice che sviluppano questa ricerca).

Femminile è thet – Th – 9° archetipo – accettare – movimento del femminile.

Maschile è kaf – K – 11° archetipo – penetrare – movimento del maschile.

Oggi abbiamo la necessità di riportare l’equilibrio tra questi due movimenti. Meglio, i movimenti della forza sono sempre equilibrati, altrimenti non sarebbero alla base di ogni creazione. Essi sono puri, inattaccabili, non inquinabili. Sono il riferimento ultimo cui fare ritorno se vogliamo davvero riformulare noi stessi in serenità, libertà, benessere, positività. Se vogliamo sgranare il nostro paradigma, la nostra vita sulla Terra  fuori dalla confusione, dalla dualità sofferta e senza uscita, fuori da matrix.

Isshah Adamah ci porta a ri-orientarci nelle interazioni. A saper discernere e scegliere tra ciò che è naturale, nelle relazioni fondamentali, e ciò che è artificiale, non relativo alla vita, all’essenzialità delle cose, delle esistenze.

Adam conosce se stesso attraverso la sua Is, la sua terra, e diventa Adamah, uomo di terra. Questa è l’esperienza che ogni essere umano, uomo e donna fa nel cammino interiore di conoscenza di sé

Issahah Adamah è suono, è poesia. Riascoltare la musica della psiche, dei corpi, di sentimenti ed emozioni mentre si sta sperimentando una comunicazione vitale, importante.

Quando si vuole fare il cammino di amare se stessi profondamente così che l’amore per noi stessi ci porta a creare davanti a noi, nel qui e ora, la nostra “anima gemella”.

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“In questo breve scritto gli elementi della tradizione cristiana: Gesù. Maddalena, Pasqua, risurrezione, croce, sono usati come “metafore”, come archetipi – chiavi – per comprendere condizioni e dinamiche del nostro vivere.

Ci poniamo oltre le religioni ma, poiché questi modelli fanno parte della nostra formazione e del nostro modo di interpretare la vita e la realtà, ecco che li contattiamo, li osserviamo dal loro essere paradigmi del poter comprendere noi stessi”.  Pag. 5.

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Incanto

Sono qui, davanti a questo mare

luminoso e brillante

vivo

e dono la tua forza, diventata poesia

e carezza femminile.

 Latte caldo, dolce,

energia primordiale

che chiede di passare per questo nulla

per darsi al mondo.

 Le foglie nuove del pioppo e dell’eucalipto

fremono.

Tutto sembra un danzante orgasmo perenne

che il mondo,

in questo gratuito pomeriggio

mi regala.