Le civiltà matriarcali – Pensiero gilanico
Le civiltà matriarcali – Pensiero gilanico
Poiché questo è scritto e detto: vale per tutti.
Si è alzata la frequenza della Terra ora vediamo le altre Terre.
Ciascuno di noi ha, caparbiamente, voluto elevare la propria frequenza e ora tutto è più sottile, leggero.
Il fatto è che ancora vedevamo e valutavamo i punti di resistenza, di attrito, stonatura. Ovvero ogni volta che tornavamo nel sentire scomodo o sofferto, nel pensiero riduttivo, limitante, quando ancora emergeva la paura o il peso del momento, ecco, riuscivamo a discernere, a fare la differenza con i momenti sempre più frequenti e intensi in cui si sta bene, l’armonia ci abita.
Così che, dapprima con sforzo e volontà poi man mano in modo sempre più leggero, ci siamo ritrovati sempre più lontani da momenti down.
Eppure, fuori, pareva tutto uguale.
Ma noi percepivamo il film.
Qualsiasi situazione era film e narrazione.
Noi, staccati.
Volente – mente.
Si. Volere sulla mente.
Volere sulle emozioni.
Volere, la mia Consapevole, deliberata Volontà su: programmi palinsesti scenari narrazioni film.
Leggi Doveri Norme Consuetudini.
Superata la paura del rischio.
Perchè l’ho visto che era paura.
Superata la paura di tutti i personaggetti che avrebbero dovuto farmi paura. Nel film. Film che – io – avevo messo in scena.
Ad un certo punto si hanno accanto altri. Che stan facendo gli stessi passi.
Significa che il passaggio stretto stretto è superato. Si è in ciò che prima si vedeva come l oltre. Adesso siamo qui.
Linguaggi comuni.
I corpi si stanno allungando.
Auto_guariscono.
Il respiro è trasparente .
I pensieri sono belli puliti sani.
È accaduto.
Accade. Ogni istante.

Ecco, appunto, dato che ho cambiato linea del tempo, mi ritrovo in un mondo che risuona della sua-mia frequenza sottile. Mi piace qua.
Non lo so, almeno, per ora non mi è chiaro come ho fatto ad arrivare qui. Si, so che ho fatto un processo, un percorso, so di averlo voluto con tutta me stessa.
Ma dire che ho presente le fasi. Bu.
Mi sembra di aver poggiato i piedi su tante placche, o mini piattaforme galleggianti sulle acque.
Voluto si, so di averlo perennemente insistentemente deliberatamente VOLUTO.
SCELTO. Ad ogni istante.
Le civiltà matriarcali – Pensiero gilanico
Non è nemmeno raccontabile perché sarebbe una narrazione come tutte le altre.
Di una cosa sono soddisfatta, di sentir nascere l’ironia. A volte anche crescere.
Si, proprio quando a flash arrivano certi nuclei di pensiero. Evito perfino di nominare ciò che, pareva, fosse.
In effetti avevo già la percezione che non era.
Infatti, non è.
Oggi vivo bene. È una vita fatta di tanti pacchettini di esistenza.
Mi diverto anche a immaginare cosa voglio, cosa voglio fare,
dove andare.
Ma è come vedessi scorrere dei film. Possono anche scorrere, accadere o meno. A me, fa uguale.
Che pezzo sto scrivendo
Sembra quasi ridicolo invece è la mia vita.
Mi sono chiesta :
- Chissà com’è il pensiero a gilania?
E poi.
– Voglio pensare come a gilania.
Che sia questo ?
Il mio modo di sentirmi e essere, oggi,
è gilanico?
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