Archetipo Terra – Con il corpo incontro le Parti di me
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Non intendo dare spiegazioni, indicazioni. Solo brevi posizioni che possiamo assumere e brevi esercizi.
Il minimo possibile. Perché? Perchè il nostro corpo parla a ciascuno di noi. Egli dà a ciascuno le indicazioni giuste per sentire le Parti di noi e essere alleati.
1 – Mi metto comoda e porto le due mani con i palmi verso la testa.
Una a destra una a sinistra e premo piano ora una parte ora l’altra, dicendomi che vado a contattare ora la parte destra ora la parte sinistra del mio cervello e di me stessa. Poi premo insieme e mi dico che le parti sono in equilibrio. Non sto dicendo che il mio gesto porta l’equilibrio, ma che, semplicemente, rilevo che l’equilibrio c’è.
2 – Mi dondolo sulle gambe, avanti indietro, destra sinistra, sempre sapendo, non solo che vado a confermare un equilibrio, ma che egli si espande.
L’equilibrio, in effetti c’è sempre stato. Come un pattern sotterraneo al mio muovermi nel mondo. Perché, sì, mentre vivo, sperimento, mi metto nel mondo, la mia centratura spesso viene meno, e così la sincronicità, l’essere in fase, ma c’è una mia modalità sempre fedele a se stessa che fluisce, come un flusso costante e copioso che riassesta il mio vivere tra gli alti e bassi del quotidiano.
3 – Cammino, cammino, cammino. E mentre proseguo davanti a me sono consapevole che sto emanando, dipanando e espandendo questo filo di pensiero-frequenza-sostanza da dentro a fuori di me.
Creo realtà
Porto, nell’adesso del Presente che in ogni istante accade, la consapevolezza che è sempre stato così. Così come tutte le Parti di me sanno ciò che sono e sono sempre state:
assise sul trono della stima, dignità grandezza della donna che sono.
Così per ogni vivente.
Abbiamo compreso bene che questa che ci sembra la realtà, in effetti, è una simulazione, e neanche tanto felice perché l’abbiamo costruita su uno schema piramidale. Schema che per se stesso conduce alla separazione, alla diversa posizione di sapere e di potenza nel sistema stesso.
Per noi, ormai è risaputo, ogni schema di sistema si può cambiare. Possiamo pensarci in un palinsesto a schema cristallino, o toroidale, dandoci ben altre possibilità di interazione all’interno.
Quindi, prima smettiamo di guardare questo schema piramidale con tutte le sue dinamiche, e meglio è.
Mi sento nella situazione in cui, meno faccio e prima raggiungo l’equilibrio.
E, raggiunto un livello ottimale di equilibrio dei miei vissuti, probabilmente mi lascerò di nuovo destrutturare dalla vita, de-programmare, e da qui ripartire verso un’altra esperienza con me stessa.
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Adesso, direi che l’esercizio fondamentale è proprio … non fare.
Così da uscire da ogni rituale, ogni ripetizione, ogni loop. Liberare mente, finalmente, dalla compulsione del dover essere, dover fare.
Avverto placche tettoniche, dentro me, scorrere e posizionarsi da sole.
Tutto è narrazione.
L’unica cosa da fare è stare ferma e
cogliere l’informazione sotto la metafora
dentro al simbolo.
Per cogliere lo scorrere delle informazioni, ossia dei frammenti di inpuls che vengono da quel posto di me stessa che è La Sorgente, L’Origine, debbo solo, io, essere ferma.
Considero inpuls ciò che si muove e crea sinapsi in questo sistema di interazioni e di monitoraggio che è il campo morfico.
Ferma. Per il tempo che questo attimo di sospensione di tutto, anche del respiro, mi porti nell’esperienza dell’ altro da ciò che so già di essere.
Dell’ ‘oltre’ che è qui.
l’oltre che mi porta a esperire, con consapevolezza, la glia.
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Non c’è una realtà separata, o una storia o un futuro. C’è quest’attimo che contiene ciò che vedo e colgo e ciò che, so che c’é, ed è presente in modo altro.
Sempre stato qui, Presente a modo suo. Si tratta di lasciarlo essere fermando la mente.
Archetipo Terra – Con il corpo incontro le Parti di me
S’è aperto un altro orecchio.
Nelle icone, a volte, il volto è circondato da una specie di fascia, come un foulard che avvolge la testa. E’ il grande orecchio che circonda la testa, esso è la grande antenna. Direi che è lo strumento che ci premettere di ricevere gli impulsi dal cosmo, da tutte quelle parti di realtà (che è creazione nostra) che è il nostro esperire il livello dell’etere, del plasma.
Poiché i generatori e creatori della realtà siamo noi, ciascuno di noi, ecco che il grande orecchio ci porta queste parti di noi che sono in eterico, che sono plasma.
Attivato questo orecchio, ora che siamo coscienti che sta in noi, ecco che i corpi sottili e il loro modo di essere sono attivi e funzionanti.
I due movimenti dello spin
Direi che sto attivando la dinamica del maschile che io stessa sono, in modo funzionale al campo.
Le dinamiche della psiche in questa matrix hanno espresso i due movimenti maschile/protrudere (kaf) e femminile/intrudere (thet) in modo antitetico, in iper-ego, in dicotomia.
Ora psiche integra i due movimenti, così che il pensiero e l’agire al maschile conosce il movimento del percepire, sentire, dell’ascoltare, accogliere, accettare, e il pensiero e l’agire al femminile conosce e sperimenta il portare se stesso all’esterno di sé, nel mondo.
Importante è fare esperienza del movimento dell’altra polarità. Recepirla e integrarla.
La sequenza-energia del maschile, si ferma, si sospende, e lascia che la sequenza-energia del femminile comunichi.
Il Pensiero si trasforma, riprende coscienza di ciò che è sempre stato, Egli integra l’altra parte di sé, dilata se stesso, conquista spazi-tempi e direzioni, vettori di movimento.
Ogni movimento a livello degli archetipi primari è sincronico con i flussi naturali della vita e della natura. I movimenti naturali, archetipici, si muovono nelle direzioni dello spazio-tempo.
Si muovono in direttrici di spazio-tempo di questa e di altre dimensioni, quindi di altri universi.
Innanzitutto questo significa che ogni Pensiero generato e creato è libero dalle strette del tempo di matrix, si libra nelle dimensioni, negli spazi delle varianti dove, di fatto, è sempre stato.
Il Pensiero ha infinite direzioni.
Il Pensiero non si genera né si crea bipolare ma multidirezionale e multidimensionale.
Ogni Pensiero ha già, in sé, l’apertura, la libertà e l’agilità di girare in spin orari e anti-orari.
Ogni Pensiero è infinite variabili e le può automaticamente generare.
Un’informazione si amplifica in molteplici micro-campi di informazioni tangenti, secanti, parallele.
Tutti i possibili spazi-tempi, sono generabili e creabili.
Quindi ogni creazione è riformulabile alla Sorgente, e risanabile. Per il fatto stesso che è creazione, per il fatto stesso che è Sorgente.
E così, un articolo che doveva essere impostato sul corpo, ha integrato le due parti: corpo e pensiero. Giustamente.
Di essere movimento dell’energia del femminile lo so già, e so che contengo il nus dell’energia del maschile.
Ora ho ritrovato l’altro movimento, lo spin inverso affinché due versori possano coniugarsi, ovvero comunicare condividendo sostanze ossia frequenze plasma e particelle.