Archetipi – Chiave

Archetipi – Chiave

Palcoscenico
Scena 1

Equilibrare le persone, le cose, le situazioni che vedo fuori.
Ogni persona che vedo fuori, che io ci concordi o che io ci confligga,

è un fatto di archetipi.

È la manifestazione di una mia energia psichica. Bene. Se le mie energie sono equilibrate proietto fuori energie equilibrate, altrimenti confuso dentro e confuso fuori.
Non serve che io ci pensi più di tanto, tanto meno che ne parli, non farei altro che alimentare mentali, interpretazioni di un qualcosa che non ha realtà nella forma, l’unica … realtà, è che è una energia. Una vibrazione. Dalla vibrazione in complessificazione è mente.
Ma questa è anche la via di scampo, di risoluzione. Le energie sono sempre buone, positive. Sane. È la loro complessificazione che è stata manomessa o inquinata. Ci sono stare delle increspature, delle deviazioni, disambiguazioni.

I primi sistemi di energie sono i miei più alti pensieri, i miei impianti.

Chiamiamoli – Archetipi di impianto.

Per cui ciò che individuo come: spazio tempo forme misura dinamiche intensità… in cui la forza si dà. Bene, queste le chiamo deità. Esse prendono, hanno preso anche altri nomi nel tempo… che tempo non c’è, quindi semplicemente in me, nella mia mente c’è una sovrapposizione di nomi e funzioni, e tanta confusione, informazioni che non servono più, ma che fatico a individuare, a intercettare, e che vorrebbero tornare attive, in scena, e confondermi le creazioni. Tra le prime complessificazioni, quelle che entrano direttamente nella mia esperienza, ci sono:

maschile femminile figlia figlio madre padre. Aggiungo: amante, ossia persona che ama.

Ecco, già qui, se qualcosa non s’è posto con equilibrio, io ho iniziato ad avere sovrapposizioni di energie in modo scomposto, o confuso o non allineato. E ho iniziato a rispondere con ciò che avevo dentro, che già era confuso, e avanti così. Stratificazioni e stratificazioni di induzioni e risposte non sintonizzate.

Oggi le vedo. C’è una distinzione tra me e ciò che è confuso, che sia dentro o fuori di me. Anzi è la corrispondenza o la non corrispondenza tra dentro e fuori che mi fa avvertire la disambiguazione. Le sto vedendo una a una e le sciolgo.
Sì, letteralmente le sciolgo. Mica io,

gli archetipi 

ossia le forze equilibrate fanno pulizia, resettano. Fino a che arrivo a queste, elencate sopra, perché di queste ho esperienza in me, diretta, e qui erano iniziati i problemi, in me, che sono anche una mente. Che ha registrato determinate ambiguità.
Quando equilibrio queste mie esperienze fondanti, ho fatto tutto. Il resto si allinea da solo, a cascata.
Qualsiasi tipo si situazione, perché qualsiasi tipo di situazione è nata dal mio essere già femminile maschile figlia e figlio, per cui ho fatto i conti con una madre e un padre. Con una mia relazione.
Semplicemente ri-allineando tutto.
E io riprendo ogni volta la spinta, la grinta, la determinazione di ri-proporre i miei intenti.
A partire dal più importante e avanti.

Come ri-equilibrare?
Con i 22 movimenti della forza.

Archetipi.

La sorgente di ogni creazione è sana, è energia. Ecco, io sono energia pensiero, e posso andare alle energie. Per cui contatto le energie sane, pulite equilibrate dei 22 movimenti della forza. Gli archetipi primari, e le chiamo sulle realtà, le creazioni che ho davanti.
Basta. L’equilibrio ri-sintonizza ciò che era sfasato.
Punto. Nient’altro c’è da fare.
Ora posso ri-formulare il mio intento, e sarò servita da energie che si allineano in modo sano e positivo.
Non mi devo più nemmeno occupare dell’anti, della parte oscura. Perché nelle energie la parte oscura è integrata naturalmente, ne è parte. E oggi, io, che sono ri-equilibrata nella mia psiche, vedo equilibrato.
Il pensiero e la parola creano. Sto creando quanto ho affermato sopra.

archetipo
                         Archetipi di impianto

Accade.