Pianeta felice – Nel paese dei balocchi

Pianeta felice

Pianeta felice

da: Nel paese dei balocchi

“Tutto ciò che accade tu lo scrivi” disse

“Tutto ciò che io scrivo, accade” fu la risposta

Michael Ende

Nel paese dei balocchi

ARCOBALENO

Nessuno arriva tanto in alto come colui che non conosce la propria meta.

Fantasia? Metafora? Chi lo sa? Forse la tua, osservata sperimentata, verificata, è la realtà?

Chi lo sa.

Dimensione stellare è profezia o ricordo? Ambedue finalmente congiunte e coese nell’oggi. Siamo il Tutto, siamo nel Tutto. La separazione è illusione, maya.

Stella: senti, ri-sveglia, attiva, ricorda, nomina, descrivi, spiega chi sei, le tue potenzialità.

Ciò che sta sopito in fondo a te.

Sentire e sapere che noi abbiamo proiettato fuori e fissato nel cielo un pensiero-emozione, un pronunciamento di ciò che siamo. In me, in te è la Fonte, la radice del filamento, la fucina dei codici ritrovati nella loro interezza. Risalita alla fonte, viaggio cosmico.

Planare tra stelle e geni.

Questa è la capacità profonda della cura che già le antiche civiltà avevano tracciato. È possibile. È sempre stata nostra. Non c’è distanza né spaziale, né temporale tra noi e le stelle, né tra noi e i popoli dell’età dell’oro.

Arcobaleno, il portale. Il portale per essere creatori.

La poesia, la narrativa, la fantasia e la libertà creativa al servizio della Coscienza Creante.

L’invito è uscire alla vita, abbandonare il laboratorio virtuale -cioè la mente -e mettersi a nudo, faccia a faccia con la natura, con ciò che l’esistenza è, così come è.

Vedremo allora in che modo interferenze infinitesimali possono mutare il corso degli eventi, capiremo con ovvia evidenza che “in circostanze naturali un corso di eventi che si conformi in tutto e per tutto a leggi specifiche rappresenta quasi un’eccezione” (Jung: prefazione ai Ching).

Farsi condurre dal sentire, dall’intuizione. Privilegiare l’individualità sull’oggettività, è il rovesciamento dell’ovvio, del consolidato, del rassicurante.

Risalire i “riflessi” dell’Arcobaleno e cogliere la sorgente della luce.

È l’istante in cui l’emozione-pensiero-motivazione, il gesto espansivo si fanno realtà.

Entrare nella Maison de Cristal .

Posare il piccolo e lineare pensiero e vederlo aprirsi a mille possibilità sulle linee vettoriali di infiniti spazi-tempi, mille possibilità aperte alla scelta.

Aprire la visione oltre il pensiero lineare, oltre la causa-effetto, lanciarsi nel pensiero-emozione quantico, tanti universi.

Fare del Sogno la quotidianità.

dal libro: Nel paese dei balocchi 

Pianeta felice