Archetipi – dia ball ain

Archetipi  – dia ball ain 

Diavolo

Dia ball ain.
Altro non è che uno switch della mente.
Meglio, un’inversione. 
Quando la mente guarda ciò che ha pensato.
E ci pensa sopra.
Divide.
Ciò che Sono e, a questo punto, ciò che penso di essere.
Mentre il primo movimento è tale, è vita per cui è vitale, il secondo è già astrazione. 
 
Affinché l’atto creativo resti tale, ed io continui ad esistere e vivere senza creare proiezioni ed egregore di me che, una volta create, vogliono continuare ad esistere e così è perché io sono creatore, e creo esperienze, forme di vita con vita propria. 
 
Se voglio che la mia energia vitale resti tutta nella parte in cui esisto, viva, devo imparare a evitare le inversioni della mente, che torna su se stessa.
E crea castelli in aria, mostri, fantasmi inutili. Crea ciò che dopo chiamiamo arconti egregore demiurghi parassiti voladores paure panico paranoie senso di separazione senso di mancanza, sindrome vittima carnefice (il grande impianto radice di tutti gli impianti, schemi, palinsesti di matrix contratti), ecc ecc.
Tutto è narrazione.  Tutto cio che ci sembra di conoscere e di sapere. La Storia la scienza la Legge le religioni le filosofie.
Eccetera eccetera. La politica l economia la finanza le nostre vite in 3D.
Archetipi – dia ball ain
 
Questo swicht, quest’inversione. 
Vederlo, con la coda dell occhio interno.
Con l’intuizione. 
Percepirlo con l’ascolto della percezione. 
Avvertirlo, con il navigatore interno.
Coglierlo. Osservarlo. Prenderne nota internamente.
 
Iniziare a progettare cosa farne.
 
Solo l’esperienza metafisica permette di  avere il flash di questo.
 
Vedi: Elemire Zolla, Archetipi, Marsilio.