Felix
Felix – Disinstallare – Installare
Bene, sto andando indietro indietro, fino all’origine di quella che pare essere “questa creazione”, ossia il mondo così come è impostato oggi. Perché pare che millenni fa, non fosse così, ma più vivibile. Allineato alla natura, più coerente con il pianeta e le sue risorse, gli esseri viventi, i corpi.
Non sto qui ad allargarmi in spiegazioni, informazioni, si trovano dappertutto, ci sono autori che si occupano di tutte queste ipotesi di come fosse la vita sulla Terra, dei contatti con altre galassie e stelle, come la specie umana può aver subìto innesti e modificazioni. Tante ipotesi. Io leggo, seguo, poi ascolto dentro, magari non arrivo a situazioni, modi di essere precise, ma la percezione di come possa essere la vita impostata su altre radici e presupposti, quello mi arriva.
Così, osservando la situazione di questi tempi, ascolto, cerco di intercettare dove sta la distonia, che cosa non va. Dove sta la dicotomia, il guasto per cui si continua ad andare verso la confusione, la prevaricazione e le prepotenze, il controllo dei popoli, il servaggio, eccetera. Tutta questa babele di linguaggi, tante comunicazioni per lo più inutili e che congestionano, zavorrano, caricano il sistema Gaia di frequenze sballate quando non inutili.
Avverto la stretta dell’imposizione dell’artificiale, del tecnologico. c’è come una griglia dai movimenti rigidi e impositivi che imperversa. Sento stridere le situazioni, le confusioni, le strette del mondo metallico, ferroso, artificiale, di plastica, di parole vuote che prevalgono su tutto e tolgono il respiro. Della tecnologia su tutto, delle montagne di rifiuti di tutti i tipi dovuto a questo uso sconsiderato e pazzoide delle risorse di Gaia. Mi viene il sospetto, sento la puzza di rettiliano, ossia di questa parte rettiliana di noi che è diventata una specie di agente sfuggito al controllo dell’uomo. Fatto di paure, come se avesse portato sulla Terra la paura che ha lui, l’extraterrestre, che per me è – comunque – una parte di me.
Insomma, mi sto spiegando un po’ dal vero un po’ dalla metafora, ma credo che si capisca.
È come se ci fosse stato l’obiettivo di imporre tutto ciò che è artificiale e tecnologico e far funzionare la realtà umana non sintonizzata alla naturalità, ai ritmi naturali della Terra e degli esseri, ma artificiali appunto. Che non tengono conto delle frequenze naturali. Una specie di gabbia mentale, psichica, logico-razionale, che viene imposta e che vuole assorbire a manipolare i ritmi e le frequenze naturali. E questo continua e rischia di fuggire al controllo dell’umanità.
Ma no, lo so che ci riprendiamo tutto nell’armonia.
Le informazioni sull’origine danno ragione di questo, la manipolazione genetica compiuta così che l’uomo si è spostato verso non più la natura ma verso la mente e la ragione, trova conferma.
Bene, allora mente artificiale, mente tecnologica, sono impianti. Impianti che forzano, disarmonizzano le frequenze naturali dei corpi, ovvero Felix.
È come se, su un sistema naturale organico, fatto di esseri viventi che hanno uno percorso naturale, si sia innestato un che di ferroso, di metallico, di rigido e freddo, irragionevole verso la vita, insensibile, che non si amalgama con la carne ma che la serra e la costringe.
Mente artificiale che vuol prendere il sopravvento sulla carne.
Quindi, disinstalliamo questo impianto: qui giochiamo eh, facciamo per finta, così facciamo le cose vere.
Gli esseri viventi e i corpi sono collegati alle frequenze della Terra.
1° – disinstalliamo l’impianto vecchio – matrix :
□ I corpi e le menti degli umani sono agganciati alla griglia dei numeri e della ragione metallica statica, alla logica-razionale, al tempo fisso e lineare, alla comunicazione attraverso la percezione esterna, i cinque sensi (su questa opzione si toglie la spunta).
2° – Fatto il vuoto installiamo l’impianto – Felix
Felix
X La mente in Felix – Una con lo strumento di creazione – rilascia ogni frequenza e ogni particella, ogni sistema non allineato alla natura. Ogni vecchio impianto viene scollato dalla griglia vitale e felice di Felix.
X La mente dell’umano – Una – riconosce come naturale e umana la mente e l’intelligenza razionale allineata alla Terra, alla frequenza della Terra e degli esseri viventi: astri e galassie, minerali vegetali animali.
X Adesso la mia mente razionale è collegata alla Terra e alle frequenze dei corpi.
X Le frequenze della mia mente sono coerenti con le frequenze della Terra.
Queste affermazioni, ora fatte e pronunciate, valgono per ogni essere umano di ieri e di oggi.
tutti noi di Felix
Brescia 24 settembre 2018
domani lo miglioro, è tardi, ma volevo metterlo fuori.