Il numero i numeri – Tutto sottosopra

Il numero i numeri 

Tutto sottosopra

Il numero i numeri

Sì, non so perché. So che scriverò di tarocchi, ovvero di un tarocco, eppure andando a cercare il tag ho scelto Il numero i numeri.

Intendo parlare de L’appeso.

Questa carta così controversa.Questo archetipo così scomodo.

Quando mi si parla di questo matto appeso a testa in giù mi viene il fastidio.

E’ da un po’ che dico che i Tarocchi vanno riascoltati reinterpretati e riscritti, ma il tutto sottosopra, ovvera va cambiato tutto, non va solo ri-aggiornato il significato.

Andando per numeri questa carta è il 12. Sta tra l’11 la forza e 13 La morte.

Andiamo per numeri. Se si va per numeri non c’è niente da dire.

I numeri sono estremi. O si fa o non si entra nell’esperienza dei numeri.

O si vive mettendo le mani le dita le gambe il corpo il respiro in quello che si vive, o non si ha esperienza del numero.

Vivere di numeri significa lasciare l’esperienza virtuale o astrale o mentale, come la si vuol chiamare. 

 

Altro che la matematica a tavolino. Certo, anche quella è una matematica e io la conosco poco, nel senso che a volte mi arrendevo in matematica. Un po’ meglio andava con la geometria. Ma nella mia vita ho sempre pronunciato numeri e, in questi giorni sto prendendo coscienza che le mie giornate sono sempre state scandite da numeri e numeri che hanno attraversato e attraversano la mia testa in ogni attimo della giornata. Sto sempre con la testa nei numeri. Ma così, per qualsiasi input. Le targhe delle macchine, le date, sul lavoro, i pesi, la numerazione delle case mentre cammino, sempre. Ma perché poi? che scopo ci sarà? non lo so ma è così.

Noi lettere e numeri siamo creature, sostanza, e costruiamo bellezza, dignità abbondanza provvidenza magnanimità, non miseria.

Numeri e lettere a servizio della vita e dell’uomo diventano valore, sostanza di senso e di valore. Una sostanza che si rende fruibile, energia denaro che, data la signoria dell’energia, si dà partendo dalla sua autonomia e gratuità. Questo pezzo sta in valuta la vita

I numeri sono dei signori, dei re. Ecco che il tarocco L’imperatore entra in scena. Stare tra numeri, frequentare numeri, lasciarsi inoculare formattare re-impostare implementare stabilizzare espandere traghettare il cervello attraverso i numeri significa attivare e incrementare in noi la sostanza Imperatore.

Ma volevo parlare de L’appeso. Ho fatto un giretto tra i numeri e l’evoluzione de L’appeso è L’imperatore. Insomma ha lasciato l’indecisione e sa un po’ più chi è.

Si è centrato.

Quindi i numeri mi fanno entrare nella conoscenza di me, aumentano integrano esaltano l’autostima di me per me stessa nella mia espressione maschile. Qui, per adesso, autostima e riconoscimento stanno col maschile.

Va bene, tanto, sai da quante parti andremo e quante esperienze e sostanze incontreremo!

Continuo a dire che tutti i tarocchi e gli arcani vanno ri-sperimentati e riscritti.

Perché qui siamo fuori da qualsiasi riferimento cosmogonico. Il cosmo le costellazioni i pianeti ecc ecc sono saltati tutti, come ho detto in più post. Pensate cosa abbiamo tolto a livello di grandi impianti! Non vi sentite un po’ più liberi? Anche spiazzati. Non potete più fare riferimento né a pianeti luna stelle. Né a oroscopi e divinazioni. Né a carte da consultare.

Uhuh. Spiazza. Destabilizza. Si resta senza nulla da fare e da dire. Non ci siamo abituati.

Respiro e basta.

Certo.

Appesi. Non più appesi. Dondolare. Mettere i piedi a terra.

Da dondolare a centrarsi. 

Numeri. Numeri che mi installano in ben altro universo interiore, così che creo proietto ben altra realtà esteriore. Innervata irrorata di parole non più illusorie e conduttrici di finzioni ma di parole coerenti sincere perché ancorate – non solo a significati – ma a quantità-intensità di frequenza- materia appena attinta e messa in atto su intenti nuovi sani fedeli alla vita, all’Umano.

Pronunciare numeri per fare la giustizia. Per dire e fare verità coerenza onestà giustizia. 

Provate.

L’essere spiazzata mi sta togliendo la terra sotto i piedi, il cielo sopra, le coordinate spazio-temporali. Mi sta togliendo gli impianti e con essi l’essere legata a un mondo di leggi – che parevano naturali e indiscusse – invece si sono lasciate tranquillamente staccare e cancellare – mi lascia senza riferimenti 

ma anche senza più il senso del dovere…

Mentre un universo dinamico e sistemico si fa intravvedere. Sì ho smontato l’universo fatto di galassie poste in un certo modo e in determinati punti del cosmo. Ho smontato il sistema solare  che stava stabilizzato e fisso su orbite, ordine di pianeti, priorità, ecc ecce. Ho aggiunto qualche pianeta… 

E’ vero ho smontato e non do un ordine stabile a tutto questo insieme di galassie stelle pianeti satelliti ecc ecce

ma sto recuperando un ordine sotterraneo antico ancestrale e archetipico che mi inoltra in un sistema di riferimenti liberi e al contempo orientativi per il mio navigare ma di un orientamento libero sempre rinnovabile nuovo.

Un universo organico strutturale e sistemico sempre e tutto in sinergia in comunicazione partecipazione condivisione. Dinamico e libero in tutti i suoi movimenti, un universo in cui non ci sono pianeti in orbite fisse in cui al centro ci può essere il Sole ma anche la Terra, o qualsiasi altro pianeta. Universo in cui gli stessi pianeti hanno mille orbite e il tutto si sostanzia e funziona in un Unità organica, ricca di energie e risorse, di intelligenza bellezza estési e libertà.

Questo il mio universo, da Appeso a Imperatore.

 

Il numero i numeri