Nuova matrice – La mia matrice

 

Nuova matrice – La mia matrice

La mia matrice

Ecco cosa penso di matrix

Teniamo conto che anche dire e pensare matrix è gia programma.  Uguale per matrice.
Da matrice, e in matrice, ho rimesso al suo posto etere.
Etere, primo elemento della Tavola di Mendeleev.
Quindi, adesso, vedo davvero chi e dove sono.
Ricollocato etere al suo posto, dove di fatto è sempre stato.
 
Lo sfasamento, la dissociazione, stava solo in questo programma sovrapposto che mi trovavo dentro e che sfasava la realtà nella mia testa.
Sfasava la realtà nell’organigramma, non certo nella Presenza.
Così che vedevo la realtà, dentro e fuori, sfasata.
Ma non era la realtà, né ciò che creo, proiettando, la realtà. 
Era solo questa griglia psichica sovrapposta.
Come se un difetto, no meglio non sta nell’occhio interno, piuttosto era una lente, che mi distorceva la visione.
Me la sono… raccontata.
Ce la siamo raccontata.
 
Distorceva la visione,  non la percezione.
Infatti, man mano che ho recuperato la potenza della multiversatilita’ della percezione,  ho iniziato a percepire il gag, lo sfasamento e, dalle crepe della falsa griglia, mi arrivavano quantum di percepito sentito intuito, molto più pieni, sintergici, appaganti.
Sì, emerge uno stare molto pieno e appagante. 
 

Bisogna ancorarlo. 

usare l’alfabeto sanscrito per ancorare gli intenti
 
(Fuori c è un percepito già conosciuto. Vecchio, anche quando cercano di dirlo con semiotiche  e sintassi nuove. Che nuove non sono.
Da cosa me ne rendo conto?
Che m’annoio).
 

Io voglio Pensare il Pensiero non ancora Pensato. 

Nuova matrice – La mia matrice
 
Va cosi:
Io non subisco la realtà. 
La realtà non sta fuori e io la porto dentro.
Sono io che informo il campo.
 
Il campo cos’è?
Si, lo potrei dire.
Ma aspetto. Ho posto la domanda per avere risposte… oltre.
 
Mentre aspetto di percepire, e riuscire a dire (mica è detto che si possa codificare) cos è il campo, so questo:
– da adesso cambio palinsesto.
 
Tutti a dire che:
– Ci hanno manipolato controllato modificato mentito chiuso parassitato etc etc
Ok. Visto e detto. In mille modi. E sentito.
Oggi lo vedo come un atteggiamento ancestrale – non archetipico – che, poiché ne ripetiamo con le parole la presunta esistenza,  ecco che – coazione a ripetere – lo… sceneggiamo di nuovo,  in continuazione. 
 
Io parto da un altro punto:
Mai accaduto.
Non mi hanno manipolato, geneticamente modificato,  controllato, rinchiuso dentro una cupola, lobotomizzato, imprigionato. Non mi hanno insegnato menzogne e false cosmogonie, false scienze e narrazioni. 
 
No.
 
Mi ero inventata una storiella vittima-carnefice talmente a monte, quasi alla Sorgente,  da far processare tutto il mondo e tutta la Storia come una matrix.
 
Oggi.
 

Io sono qui, Osservatore spalancato su ciò che intendo osservare.

Punto.
 
 
Vuoi che ti condivido la mia matrice? 
 Sono francesca andreetta salvador, donna viva di 34 anni.
Sto bene. Abito nella Città Stellare che si chiama Le Pleiadi gemella con Sagittaryus A.
La mia casa si chiama Alcyone, Oro Naturale.
L’altra casa si chiama Occhi aperti sul mondo.
Sono due allodi.
Qui c’è allestito il Sistema di Creazione che ogni vivente che viene può vivere, attraversare e fare proprio per rendersi conto che Egli stesso è Il Sistema di creazione. 
Così che nell’esperienza di questo luogo Egli afferma di sé: 
 La mia vita è illimitata.
– Io mi sto creando questo momento.
 
Così che, Egli arriva a cambiare il suo movimento.
Mentre prima guardava e accettava la realtà come gli arrivava da fuori, adesso sa che è Egli stesso che può e deve (per amore di se stesso) informare la realtà.
Colui che vive la Presenza sa che l’informazione, nel campo morfogenetico, è Lui stesso che la mette e la carica di energia.
La realtà si crea, non si subisce.
 
Queste due case sono Allodio: lo spazio in Diritto Naturale che ogni essere vivente ha sulla Terra per stare qui.
Allodio significa spazio e risorse per vivere – bene e in autorealizzazione piena la propria esperienza di vita.
Adesso che abbiamo recuperato le risorse e le memorie della nostra nascita in modo naturale (placenta) la Vita è molto, molto lunga e prospera.
 
Le mie case – allodio 
 
Sono piene di colori, quadri, fogli, pennelli. Carte, quaderni, cartoncini colorati. 
Stoffe, macchina da cucire, fili, merletti, pizzi, fettucce colorate.
Stoffe da dipingere, colori per stoffe. Acquerelli. Tempere.
 
Le mie case sono piene di porcellane, che amo. Scelte una a una nei mercatini. 
Io il caffè lo prendo solo nelle porcellane.
 
continua…. 
 
ecco, così e meglio ciascuno deve iniziare a pensare, senza più guardare indietro. Che ha detto A……? che ci hanno dato degli orologi che girano solo in senso orario, per cui ragioniamo solo logico-razionale? Ecco, cambiamo il corso del tempo.
E mi viene in mente quel sogno lucido, in cui, scalando la caverna, creavo musica, quindi il tempo.