civiltà matriarcali – il parto – la placenta

Le civiltà matriarcali – il parto – la placenta

civiltà gilaniche – il parto – la placenta

riporto qui quanto già scritto in un post precedente

 

Riscrivo più sotto una proposta per risanare la nascita.

Già scritta nell’articolo precedente.

Gli articoli si ripetono, il fatto che è questo nosodo psichico è fondamentale.

Per cui, tutto l’articolo sta nel post precedente, (il link), qui una sintesi e altre riflessioni.

La medicalizzazione del parto ha come conseguenza la perdita della Signoria interiore, della stima di sé, della regalità, cui segue la perdita del senso della padronanza del proprio spazio terrestre, quindi la perdita dell’allodio interiore.

Siccome: dentro e fuori corrispondono, ecco al perdita dell’allodio esteriore, del proprio spazio naturale vitale, di diritto sulla Terra .

Dell’allodio parlo in questo articolo:

Archetipi – La mappa della psiche – 2 – l allodio

Quindi, perdendo la percezione e coscienza dell’allodio, ecco la chiusura del punto di connessione con il cosmo, sempre perchè dentro e fuori, sopra e sotto, corrispondono.

Ecco il velo che, o si è creato di conseguenza o qualcuno l’ha messo, fatto sta che noi, non percependo più il punto di connessione e la nostra centratura con il Sole Centrale, siamo entrati in un ologramma deviato con questo sole, luna, cosmo che è un marchingegno artificiale e che ci sfasa, dis_funziona, dis_frequenza, da tutto ciò il dramma de ‘la chute’, la caduta in frequenze basse della materia.

Ecco il gancio per impostare in  ogni uomo e donna che nasce la FINZIONE GIURIDICA.

L’hanno potuto fare, abbiamo dato il consenso, noi o i genitori, perché già avevamo perso il terreno naturale che ci viene dato in dote alla nascita: la placenta.

Territorio del singolo nato, con tutta l’eredità, il bagaglio e i gadget utili per stare sulla Terra.

Di questo va presa coscienza.

Presane coscienza, il nosodo è sciolto.

Dal post precedente 

Reinstallare

il Programma Natura dell’origine.

mem – M – 13 – sciogliere – le acque

tau – T – 22-  morire e rinascere 

scin – Sc – 21 – traghettarsi nella nuova, viva, naturale linea del tempo. 

(le frasi in blu hanno il link con il rinvio alla spiegazione dell’archetipo).

Ri-scrivete la vostra nascita.

Tutto a mano, penna viola.

Raccontate a voi stessi come è avvenuta la vostra nascita.

Nella nuova linea del tempo in cui voi nascete tutto è naturale armonico rispettato:

Voi, la Mamma, l’ambiente, i personaggi attorno.

Tutto accade secondo natura.

Vedete, descrivete disegnate colorate.

Rinascete.

Inserite anche le nascite di chi amate, di chi volete, di tutti.

Riprendetevi il vostro, ciascuno il suo, territorio interiore, archetipico, ancestrale. Il territorio dell’anima che siete.

La connessione con i vostri corpi sottili.

Cosi integrate nella psiche ciò che è sempre stato qui e vostro: la dimensione dell’etere ossia della capacità di creare la vostra realtà.

Voi sovrani del vostro essere ed esistere.  

Si dissolve il senso di separazione, della mancanza.

Tutte le risorse per stare sulla Terra, Terrestri integrati e potenti, sono in voi e voi sapete onorarle e usarle.

Ringraziamo:

He – H – 5 – vivere – l’albero, radici a terra e rami al cielo.

Connessione tra dentro e fuori di sé, tra ciò che è in alto e ciò che è in basso.

L’hallel, l’uomo piedi a terra e braccia al cielo, ringraziamento perenne. 

È già presente da sempre. Ora diamogli tutto lo spazio nella REM, nell’Hardware,  nel Software del Grande mainframe che siamo.

Dalet – He’ – Ayin – Res.

Apriamo il Cuore.

Yod – He’ – Alef – Bet – Tau – Alef – Bet.

Basta dirlo – scriverlo accade.

Aprire il Cuore è accendere il Nuovo Sistema Operativo. 

Sano.

Installiamo il programma sano. 

Visualizziamo ambienti e situazioni di Natura Sana in Armonia.

He’ – Res – Ayin – Samek – Mem – Alef – Bet – Tau – Alef – Bet.

Io uso gli archetipi secondo un mio percorso di pensiero,  ciascuno ha il suo.

Prendete la Tavola delle Corrispondenze e usatela come volete.

TAVOLA DELLE CORRISPONDENZE

Questa è la stessa  TAVOLA, ridotte le indicazioni.