Archetipi – La mappa della psiche – 2 – l allodio

Archetipi – La mappa della psiche – 2 – l allodio

Archetipi – La mappa della psiche – 2 – l allodio

L’ALLODIO

Premessa:

quanto affermo qui sotto ora è fondamentale per capire tutto il resto.

E’ stato determinante per l’élite – alla fine noi stessi che partecipiamo al gioco del mondo – modificare tutto il palinsesto di quello che crediamo essere la realtà in cui viviamo per poter spostare l’umanità da un pattern naturale a una piattaforma artificiale e così poter controllare i viventi.
Per poter manipolare e controllare è stato necessario far spostare – agli umani – il campo morfogenetico su cui puntare l’Osservatore e quindi creare la realtà.

Tutta questa riflessione inizia nel post precedente:

La mappa della psiche – 1

Se fosse rimasta la visione della realtà sana, naturale, funzionale alla vita, non avrebbero potuto impostare i Trust né creare il Bond alla nascita. Hanno avuto bisogno della finzione giuridica FG sugli uomini e donne vive e sui territori per poter impiantare la gestione distorta sulla Terra e sui viventi. Ossia il mondo a debito, di scarsità delle risorse invece che il mondo a credito delle energie inesauribili e free.

Gli impianti della psiche si costruiscono in base alle coordinate:

tempo – spazio – energia – funzione.

Vale a dire che quando noi proiettiamo fuori una creazione, tale creazione è corrispondente al campo che sta dentro di noi, cristallizzato in archetipi (e qui il termine cristallizzato è detto in modo sano e naturale). Tali archetipi vengono proiettati fuori come segni e simboli, metafore che diventano, nel mondo di fuori: territori, eventi, viventi, situazioni, cose, ecc .

Continuo: 

Quindi, per poter spostare la psiche umana da una corrispondenza naturale in una dimensione terrestre sana e funzionale alla vita a una dimensione riduttiva, di scarsità delle risorse, di paure e controlli, di indeterminatezza, instabilità, ecc hanno dovuto costruire un ‘palinsesto’ completamente finto e innaturale fin dai suoi impianti più reconditi ed ancestrali, ossia fino ai punti di impianto fondamentali alla nostra esistenza sulla Terra: spazio – tempo – energia – funzione. 

Punti di impianto che sono le coordinate con cui psiche si struttura e dalle quali poi proietta un ‘nus’ di dentro, fuori, e lo fa diventare la realtà di quel momento.

Il cosmo, il sistema solare, la forma della Terra, le mappe, la storia, la Tavola degli elementi, la struttura dell’atomo, la particella, le frequenze. sono alcuni dei punti di impianto – archetipi – di psiche.

Le visioni del mondo, della vita, la medicina, la biologia, la fisica, la geografia, ecc ecc,  tutto il mondo cosiddetto scientifico (ma anche quello delle scienze umane, per non tralasciare quello delle filosofie e delle religioni), la storia, ecc tutte le conoscenze che l’umanità può avere, tutto è stato manipolato, stravolto, ricostruito nella finzione appunto per dare alla psiche uno scenario non naturale ma artificiale in cui impostare le finzione, tutto l’impianto giuridico e del Diritto positivo, l’economia la finanza, ecc.

Queste finzioni, sempre più radicali sono diventate il mondo delle informazioni e delle formazioni accademiche e scolastiche. Ecco che tutto il mondo che sta nei cervelli della gente è illusorio e disallineato rispetto alla natura e alle funzionalità di ogni esistenza. Da questa premessa tutto il resto, aver portato gli uomini e le donne vive a credere a cose totalmente illusorie, ridotte e riduttive, impoverenti, causanti disistima, perdita di potere personale, a dimenticare le potenzialità dei corpi sottili, e tutto quanto ha impoverito e ridotto gli umani a ciò che (diciamo) sono stati negli ultimi secoli.

Non mi dilungo, anche perché, alla fine, quando saremo alla svolta di come affrontare l’adesso, tutta questa versione deve diventare semplicemente… un modo con cui ce la siamo raccontata, e dovremo darci un palinsesto completamente nuovo a partire da impostazioni, atteggiamenti, sentire, immaginario, ben diverso su una versione del mondo abbondante e propositiva.

Ma intanto, marchiamo il pensiero uno per uno.

Oggi tutto sta cambiando e ritrovando la sua grandezza, dignità e potenza.  

Fatta questa premessa dico come la penso sull’allodio. 

quindi proseguo quanto iniziato nel post precedente (La mappa della psiche – 1 ). 

1 – Quando si trova l’allodio dentro di sé non c’è Legge giuridica che tenga.

Salta il Diritto positivo, perché l’allodio è a livello ontologico cioè Naturale.

Sta nel Pensiero Uno, a monte del livello giuridico.

L’allodio ha a che fare con il sistema dell’equilibrio, quindi con l’udito e il sistema visivo.

Ecco perché hanno cambiato le frequenze della musica.

     questo è un allodio

2 – Quando si è ‘custode’ e si sa di esserlo un alloggio ci basta e avanza perché ci si ‘prende cura’ del bene.

3 – La casa ha un’anima, un’energia ecc, è la casa che sceglie chi la può abitare.

Quindi, se si hanno problemi con la casa e la sua fruibilità, vediamo di stabilire la comunicazione amorevole con la casa.

4 – Ecco il perché di tutta la menzogna della Terra tonda, mappe, ecc

Perché non potevano alzare Trust e Catasti sugli allodi, ossia sui territori naturali, quindi si sono inventati e ci hanno portato dentro ad un pattern ambiguato. Ad una realtà immaginata e immaginaria, altamente confusa e confusionaria. A debito. Dove la casa, nostra, diventa ‘proprietà privata’ cioè ne veniamo privati.

Possiamo fare un pacco e buttare tutto ciò che sappiamo. E’ viziato e distorto.

“E tutto rimbalza e tutto rimbalza. 

E’ questo il caos”.

Compreso bene, a fondo, che tutto è sequenza di parole confuse, mal collegate e mal ordinate, possiamo girare sui tacchi e andarcene.

5 – In 3D il primo allodio è il corpo.

Si ristabilisce il contato con la casa e se ne diventa i custodi, per cui la casa sta con noi, a partire dal fatto che ‘sentiamo’ il corpo come la nostra dimora e attiviamo del corpo le parti sottili. Il corpo va ‘abitato’ in tutte le sue potenzialità non solo quelle materiali, allora percepiamo l’allodio e la casa materiale è con noi. (Ciò che si può fare per attivare la consapevolezza del corpo, fuori da ogni inutile  spauracchio new age), sono piccoli esercizi, piccole prese di coscienza che ristabiliscono la nostra regalità su noi stessi e sui nostri territori interiori.

runa othila – la casa

Percorso di consapevolezza:

Cosa è accaduto ad un certo livello della 3D tanto da diventare il palinsesto e il pattern che ‘crediamo’ sia la realtà e in cui ‘crediamo’ di essere inseriti?

–          1sequestro dell’identità – Il registro biologico – Anagrafe –  il cordone ombelicale sequestrato – le cellule staminali totipotenti – interferenza sulle essenze – sulla coordinata l’intento – la funzione (ciò per cui sono ciò che sono a livello ontologico, ossia come parte di un sistema, il Tutto). 

–          2 – con il Registro del Catasto – l’allodio – interferenza sulla coordinata lo spazio 

–          3con il PRA il movimento – il tempo – interferenza sulla coordinata il tempo

tentativo di sequestrare tre categorie a monte di ogni scenario: entità (l’intento) – spazio – tempo .

Tutto è ologramma, di fatto fuori non esiste una realtà materica, oggettiva e concreta.

Ciò che fa sì che un ologramma sia sano e corretto è la sua funzionalità alla vita.

Se è coerente con la vita è naturale, se non lo è è innaturale, artificiale e può essere s_funzionale. Non sano. 

Siccome non avrebbero potuto sequestrare e chiudere le tre categorie nel campo morfogenetico naturale ecco che hanno inventato un palinsesto e uno scenario fittizio e hanno spostato l’Osservatore degli umani. Ecco perché a volte abbiamo la sensazione di essere in una realtà artificiale, perché guardiamo e alimentiamo un ologramma in cui siamo stati condotti.

L’hanno potuto fare con tutte le forze di informazione e condizionamento della psiche che da anni, secoli (tutto è relativo nella storia), attuano. 

Un po’ alla volta ci siamo spostati da una realtà naturale free, e abbondante, in cui le risorse sono gratuite e continue, ad una realtà che ‘crediamo’ parziale, ridotta esauribile. A debito.

Un cambiamento di prospettiva e credenze fondamentali che pian piano si sono spostate dall’essere allineate alla natura, e alle sue condizioni, a quelle di un mondo dalle risorse ridotte, scarse e in esaurimento.

Sembra che io stia dicendo cose ovvie ma, se ci si sofferma un po’ a si lascia questa opzione circolare liberamente (senza metterci costrutti mentali sopra), arrivano le percezioni, arriva il sentire che sta, da sempre, sobrio e ben piantato oltre il velo della mente artificiale, e che è sincronico con come davvero la realtà naturale è.

Pian piano arriva il pattern che c’è sotto, quello sano e funzionale alla vita e ci si accorge che stiamo, quasi galleggiando, su un pattern sovrapposto fatto di: impianti mentali, discorsi, teorie, ragionamenti, storia, scienze, narrazioni, parole parole parole, che ci stordisce, ci confonde, ci tiene trattenuti e incastrati in luoghi della mente e non ci fa connettere con ciò che davvero la realtà è e noi siamo.

Per poter vedere oltre, percepire cosa c’è oltre l’illusione di questa matrix, ossia di questo ologramma dissociato e distorto, bisogna rimettere a posto dei livelli di psiche che, in questa finzione, sono stati compromessi.

Un primo passaggio verso il cambiamento nel post che segue: 

La mappa della psiche – 3