Archetipi – La mappa della psiche – 3 

Archetipi – La mappa della psiche – 3 

Archetipi – La mappa della psiche – 3 

Archetipi – La mappa della psiche – 3 

Nei post precedenti

La mappa della psiche – 1

La mappa della psiche – 2

Le prima due parti de : L’allodio

bet – seconda lettera dell’alfabeto – la casa

  • Il livello ontologico – essere Generatori.
  • il livello del creatore – essere Creatori
  • il livello esoterico – essere Alchimisti.

1 – Il livello ontologico è essere Generatori 

… ‘generato, non creato della stessa sostanza del Padre’.

Essere Generatori è a monte dell’essere creatori, è un livello che va consapevolizzato e posseduto da se stessi.

Generatore si è quando si sa generare il sistema energetico in se stessi. Quando si ha la consapevolezza di essere totalmente autonomi e autosufficienti.

Generatore si è quando si sa generare energia e si sa far circolare.

L’essere Generatori si attua nella Presenza, Percezione, Osservazione a se stessi. 

Ogni dinamica attivata tre sé e il fuori di sé va ricondotta tra sé e il Sè. 

Dentro se stessi.

Qui si genera energia. 

E’ un fare. Nell’esistenza si fa.

Si esiste in questa 3D e anche in 5D perché ci si manifesta. Ogni manifestazione di Sé è un intento.

Il livello Generatori è il livello l’intento. Il senso del mio manifestare me stessa.

Quando attivo e so di esistere come Generatore io colgo il senso delle cose.

2 – Essere Creatori, lo si è quando si dice:

  • io sono responsabile al 100 x 100 della mia realtà. perchè sono io che proietto. C’è un gancio dentro di me tra me e la realtà.
  • Ci sono immersa, io ne sono il creatore.

Ma ancora non vedo bene perchè io sono qui per rendere conosciuto lo sconosciuto che c’è in me. L’energia oscura che vuole manifestarsi e sperimentare se stessa attraverso me, attraverso la luce che cade sotto i 5 sensi, quindi il mio corpo, e non solo, anzi.

Ciò che colgo con i 5 sensi è una parte della mia realtà, ne è la percentuale materica, ma la mia realtà è molto più vasta, solo che chiede altre vie percettive.  

Essere creatore della propria realtà è essere l’Osservatore.

E’ fondamentale essere consapevoli dell’Osservatore perché è qui che si discerne quale realtà creare. Ossia che cosa osservare e portare in scena.

3 – Essere Alchimisti – la trasformazione. 

Il vero alchimista NON interviene sulla realtà – interviene su se stesso.

alchimista

L’Alchimista dice:

  • Io sono il cosmo, il sole, la Terra, i viventi,  ecc . L alchimista si identifica con la creazione (è la sua). 

Quando affermo questo di ogni realtà ed esistenza che appartiene al campo, io mi identifico nell’esistenza che vedo e vivo, così mi arrivano le informazioni.

Poi faccio il distacco e trasformo il mio atteggiamento e il mio pensiero. 

Non si da al mondo l’alchimia,  si da al mondo ciò che si è diventati attraverso la propria alchimia. 

Ora:

Qual’è il criterio per dire che una cosa è vera? è naturale?

la naturalità è data dalla funzionalità

quando una cosa è funzionale al sistema è naturale.

Essere funzionali significa partecipare consapevolmente al funzionamento di un sistema, dal cosmo, al Pianeta, alla collettività, secondo i criteri della natura, ossia vitali. 

Matrix non è grande, non ci sovrasta, ci pare tale – è talmente piena di quantuum di tempi di geografia, di astronomia, palle rotanti, anni luce. Uno scenario che sembra immenso, impossibile da contenere e trasformare

Invece è tutto più ridotto.

il gap è di pochi secoli.

Per cui affrontabile e trasformabile. Esso è un piccolo puntino, noi sia Re.

Non siamo insetti nel grande mondo – è un’idea di noi sbagliata. 

E’ tutto più piccolo: la storia – il cosmo – la Terra – i continenti – le distanze – gli anni luce – la cupola è ridotta e ci sono terre fuori.

I ghiacci sono mentali.

Dio – gli dei.

Tutti i super poteri che sono nostri.

Vedere il mondo fatto un puntino e noi Re .

Così per la storia così per matrix.

Il grave è accaduto pochi anni fa. Ci hanno  impostato un mondo immenso in cui noi siamo piccoli impotenti infinitesimali. E’ semplicemente uno squilibrio della mente. Aver impostato un palinsesto infinito, ma è solo uno schema di coordinate mentali grandissime, che ha reso piccolissimi noi, ossia la percezione e la considerazione che abbiamo di noi.

Tanto, fuori non c’è nulla, ma cambia tutto in base a come ci percepiamo in questa realtà-ologramma e a che grandezza diamo alla realtà.

Tutto è stato ingigantito dalle narrazioni e dalle mappe e cosmologie

continua