Vittoria
(nove estratti da Vittoria)
9 – L’Osservatore – Coscienza – Energia Massa Spazio Tempo – Eros
L’Osservatore
Talmente sono Osservatore che quasi non mi vedo. Sono Uno con la realtà che creo, per cui, mentre sono, non mi necessita dire che:
– Ci sono.
Sto vivendo.
Vivere è un orgasmo perenne.
Non si parla per niente in certi momenti. Si sta con i flussi. Ci si sospende, ci si dimentica di sé per l’Io sono.
– Io, sono.
Ecco, è tutto.
Sono Osservatore, scelgo di osservare flussi. Scelgo di osservare sentendo. Di mettere in scena flussi. Scelgo di portare nel qui e ora la donna e l’uomo terrestri, integrati, sazi del loro benessere. Terrestri immersi nel loro pianeta verde, dimensione in cui le vibrazioni della natura e degli uomini interfacciano e danzano.
*** ***
Coscienza
Mi sono creata questo strumento che è Osservatore. Sa benissimo prolungarsi nella concretezza così che io mi espanda in mille creazioni. Innumerevoli mondi. Uno.
Sono Coscienza terrestre. Sto bene qui, in questa dimensione. Ogni volta che nasce il desiderio di incontrare altri mondi cerco tra le tante parti di me quella più idonea a portarmi nel viaggio, può essere un personaggio, un luogo, una dimensione.
Oggi, da terrestre, voglio ringraziare e salutare Alice, il Cappellaio matto, Wonderland, che mi hanno accompagnata in Vittoria.
Grazie a loro ho potuto librarmi oltre l’apparente limite della vita sulla Terra e aprire chiavi potenti dentro di me. Ho conosciuto gli archetipi nella loro forza e funzione. Ho penetrato la realtà che i terrestri chiamano “oggettiva”. Ho viaggiato nella realtà nella sua interezza, dove non c’è separazione, ma tutto ricade nella felicità e pregnanza dell’istante che Corpo sa farmi assaporare molto bene, perché Corpo è molto di più di ciò che abbiamo fino a qui sperimentato. Corpo, dell’età dell’oro, pur essendo un corpo di carne sa condurci nei mondi che dentro di noi siamo.
Oggi, ringrazio il mondo quantico che mi ha pervaso, m’ha aperto le porte di Wonderland, della magia, dell’immaginario, del matto e del mago. Ha riempito Psiche di folletti, fatine, particelle, quasar, bosoni w+ z° w-, per indicare tutte le possibilità che il mondo quantico ci permette di… permetterci.
Come Coscienza, in questo mio viaggio nel mondo quantico, ho sempre mantenuto la presa a terra. Il contatto con il mondo della Terra e quanto vi appartiene. Anzi, forse sono andata là, tra le stelle, proprio per trovare una chiave da usare qui, nella materia. La chiave funziona. Oggi come Coscienza terrestre mi vivo la concretezza della carne, dei corpi costantemente irrorati dalla chiaroveggenza e magia.
Saluto Alice e la ringrazio, sono stata questo personaggio, ho utilizzato la sua capacità di entrare nel mondo che c’è, ma pare non si veda. È da là che, pur scegliendo oggi la Terra come dimensione di appartenenza, continuerò ad attingere forza, amore, intelligenza, fantasia, unicità, da giocare nel mio mondo fatto di uomini, donne, bambini, cibo, natura, mare, piante e fiori, animali e stelle. Un palcoscenico apparente ma così perfetto e ben congegnato che vince sulla mia diffidenza, sulla mia ritrosia a fermarmi, a darmi una casa qui, tra i terrestri. A scegliere ed entrare in un pensiero alla volta, per farlo diventare realtà. Lasciare la vastità e libertà delle mille possibilità dell’attimo che il mondo quantico e dell’anima mi permettono per dare tutta me stessa ad un pensiero, che diventa unico, importante. Per un tempo, per il tempo di godermi questo mondo di terra e la mia anima gemella per quanto a noi due piacerà.
Anche lui, il mio compagno, ha salutato il Cappellaio matto, ha lasciato la vastità di Wonderland, ed è qui accanto a me.
Deliberatamente, per adesso, scegliamo Terra.
Oggi mi firmo: Vittoria
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Energia Massa Spazio Tempo
Energia – Il nuovo mondo inizia da una vibrazione che sceglie di muoversi diversamente nel nostro cosmo interiore. La vibrazione della gratuità. Vittoria ha detto nel suo raccontarsi:
- Mi sento piena abbondante e sazia.
Questa è la sua consapevolezza. Ha respirato a fondo Vittoria, ha visto la sua grandezza interiore e s’è resa conto che, attingendo alla sorgente di se stessa, può creare qualsiasi concretezza e bellezza attorno a sé, per se stessa e per gli altri.
Energia, energia. Siamo immersi in Energia. La materia oscura, la stragrande percentuale della materia, è qui, accanto a noi, basta allungare la mano. Ossia espandere il pensiero e l’atteggiamento. Scegliere l’abbondanza. Accettare abbondanza.
Dalla materia oscura, come un Cappellaio matto attingo creazioni. Oh, si presentano nella loro polarità. Vittoria mi ha insegnato a integrare i miei opposti, le contraddizioni, le emozioni e i sentimenti più estremi, le mie forze ancestrali. Siamo oltre il giudizio nel riconoscimento di ogni movimento che, ora interfaccia con il suo “anti” e io vedo, apprezzo, gusto le mie creazioni.
Ogni archetipo si muove concertando, danzando come in una doppia elica, con l’altra parte di sé, quella che s’era lanciata lontano per dare alla mia anima sempre nuovi spazi, nuove esperienze, nuovi amori. Ecco, ora mi muovo in una dualità che danza sincronica.
Massa – Massa è quanto io raccolgo, concentro, attraggo, riconosco e celebro stando al centro di me stessa. Riconosco emozioni e sentimenti, movimenti, pensieri. Tutti. E, siccome li riconosco e li accetto tutti, essi discernono e si selezionano da sé. Nulla si perde, nemmeno a livello del mio mondo interiore, del mio mondo pensante, ma nulla pesa o intralcia più il viaggio. Ogni memoria, ogni sistema di pensiero si riconosce senso e utilità, e mi permette di giocare con gli universi che creo. Tutto è servito per arrivare qui. Ora vedo la grande massa delle energie che ho messo in circolo. Come un grande mago dialogo con le energie, gioco dalla consapevolezza della Terra, di Gaia. Tutto è armonico.
Spazio – Quanto ho viaggiato dentro me! Dal momento che ho definitivamente compreso che i mondi stanno dentro di me, e non fuori, sono partita, mi sono fatta coraggio, non ho più guardato attorno. Era buio all’inizio, e un grande silenzio. Non avevo orientamento né tracce, solo, vagamente, un richiamo. Anzi una spinta, sempre, comunque, a proseguire. Inspiravo profondamente, espiravo e creavo spazio attorno a me e, con lo spazio, tempi, tempi, ossia intenti, motivazioni, significati, giochi, armonie, persone. Quanti mondi ho creato! Ho dato loro casa e calore dentro di me, li ho sostenuti, difesi. Ho ascoltato i miei mondi interiori e chi li abitava da dentro, non come li vedevo fuori. In me, in ciascuno di noi, sta la verità. La sa il cuore, non ciò che vediamo con gli occhi di fuori, la verità. Coincide con l’amore.
Tempo
Se vuoi essere il tempo nuovo non guardarti nel tempo vecchio.
Abbiamo fatto il giro del mondo, ma non siamo tornati al punto di partenza. Viaggiamo per frattali. Comprendere la funzione della metafora Alice, Cappellaio matto e Wonderland ci ha permesso di entrare in possesso della chiave e di poterla usare. Questi personaggi sono in noi, sono parti di noi che sappiamo mettere in scena ma anche salutare nel momento che, captato lassù nel nostro iperuranio, nel mondo dei nostri più alti pensieri, il seme che vogliamo far nascere e crescere qui sulla Terra, deliberatamente ri-assorbiamo in noi, come in un’inspirazione, la vastità e potenza del mondo quantico, del mondo del pensiero, e entriamo in un tempo, una misura, che dà la possibilità a questo seme, di radicarsi e fruttificare qui, nel mondo dei terrestri.
Con Vittoria,
anche tu caro lettore, hai fatto questo viaggio. Sei entrato nei personaggi, hai visto e agito il tuo mondo magico, il mondo degli arché. L’hai fatto tuo, sta in te sempre a tua disposizione.
Da lettore attento, motivato dalla tua naturale spinta all’anima gemella, anche tu oggi, abbracci la tua dimensione terra, carne. Ami la Terra e quanto vi appartiene. Ruoti e rivoluzioni con lei attorno al sole interiore che ti alimenta, t’illumina, orienta il tuo viaggio.
Oggi l’energia nel tempo è tua. Hai imparato a governarla. Tu, da terrestre consapevole, lasci il legaccio del tempo fatto denaro.
– Il tempo non è denaro. Il tempo è arte[1].
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Eros
Eros è Parte di me. Parte di noi. Eros crea nel flusso della vita. La concretezza della mia creazione è portata da eros.
I 22 movimenti della forza danzano, e io in loro.
Grazie a te, anima gemella.
Io a me stessa e tu, compagno di viaggio, che mi sei a fianco, di fronte, dentro, davanti a specchio, e mi chiami
oltre.
[1] Dalla tradizione Maya.
1 – Ri-creare il nostro strumento di creazione
2 – Resettiamo
3 – Mente
4 – Inconscio
5 – Corpo
6 – Che palcoscenico! Che rappresentazione!
Dopo le prime sette, altre parti si sono presentate sulla scena, e ora sono qui, per integrare e rafforzare la funzionalità e l’efficaci del nostre strumento di creazione. Sentiamole, attiviamole, sono la nostra potenza, la nostra capacità di creare la nostra realtà, le situazioni della vita affinché diventi sempre più naturale, umana, vivibile gioiosamente e condivisibile nelle sue bellezze.
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