Archetipi e dintorni

quindi, si riparte.

Come si fa? Non lo so. Sento la spinta, questa sì. Cosa è accaduto? Lo scoprirò, ancora non so. 

E’ passato un ufo.

Ahahahhhh sto semplicemente scrivendo quello che passa per la testa. Arriva un filo di parole, neanche leggo il file e scrivo. L’unico modo per descrivere quello che ho attraversato è questo. Frase che è arrivata da sola… è passato un ufo.

M’ha bruciato. Se sono qui a scriverlo significa che sono sopravvissuta. 

Ancora il corpo i muscoli la testa il pensiero sono intossicati dallo stress. Ma lo sto dicendo, per cui sto riemergendo.

Non avrei mai pensato che – io – che da due anni sul sito e da quindici anni sui miei libri scrivo di riscatto rinascita gioia felicità propositività e tutto il – megliodelmeglio – io dico, avrei detto di una fase di impasse. Di stress intenso pesante buio invadente, come un’onda scura confusa tossica che m’ha invaso. Posseduto.

Ora ne parlo come di un passato. Mi sto disintossicando, ancora non so che cosa è stato. Ma non m’importa saperlo. So che sto risorgendo, perché lo dico.

Fine.

Avanti sento l’amore. Sento il richiamo, lo vedo lo percepisco lo visualizzo in continuazione. Lo tocco. E’ un attimo. Fa tutta la differenza. 

Vittoria. Questo sito è nato per Vittoria. Lei è Imperatrice. Chi ha svegliato tutto dentro di me: Vittoria, fiamme, anime gemelle, Felix e tutto quanto ne fa parte; chi ha attirato il tutto dalla memoria potente e ancestrale è lui, Imperatore.

Ancora di più avverto la corrispondenza la sincronicità, l’alleanza e complicità, la fusione di archetipi primari e tarocchi. D’altronde i miei due ultimi libri sono questo. Ora mi pare che ho attraversato una fase di tale stritolamento che mi chiedo se è stato necessario per arrivare a cogliere questa unica impronta di archetipi e tarocchi. Sì perché in ordine di creazione prima vengono gli archè e poi i tarocchi. Ma, nel paese di molto molto lontano, dove nascono i semi delle cose, non c’è tempo, non c’è prima e dopo, per cui archetipi e tarocchi sono fioriti univocamente al Tutto. 

Mi sa che sto costruendo un pensiero uno. Meglio, sto producendo pensiero uno.

E’ la sensazione che ho adesso. Per spiegare: è pensiero che non ha più dentro la dicotomia, la separazione. Ora mi viene il sospetto che la dicotomia è semplicemente il fare dell’osservatore, ossia il primo movimento di me stessa che in continuazione crea e crea la realtà in cui sono immersa. Certo, se riesco a produrre pensiero uno significa che qualcosa è accaduto dentro di me. Significa che questa unità s’è compiuta.

Chi lo sa.

Mi fermo qui, forse è poco dato che è un pezzo che non scrivo e questo potrebbe essere il ritorno.

Non aggiungo altro, non voglio sovrapporre parole e interpretazioni in più sarebbero mentali. Inutili.

Ma farò subito un altro post. In cui scriverò della corrispondenza tra archetipi e tarocchi.

Buonanotte.

Archetipi