energia – i nosodi psichici dell’etere

incipit:
Ogni Parte di me è Protetta e con esse tutte le proiezioni di me nella materia: corpo, psiche, allodio, casa, famiglia.
Il grande parassita, l’idra, è il rapporto con la madre e il rapporto con il padre.
(Pare che siamo assorbiti da questa enorme rete di assorbimento delle nostre energie, che viene definita idra).
Ho messo la frase sopra tra parentesi perché:
1 – intendo dire ciò che di fatto è
2 – nel momento che lo vediamo, questo non è più.
3 – Siamo qui per rimuovere programmi ancestrali, o forse vecchi solo di qualche decennio, che hanno incistato la vita umana sulla Terra.
4 – Visti, assodato. Tolti. Disinstallati.
5 – Al loro posto sono oggi installati programmi di massimo rispetto delle energie umane e terrestri.
Vi chiederete perché io mi ostino tanto a scrivere di programmi rimossi e reimpostati.
Questo è ciò che mi sento di fare, e il mio strumento.
Scavare, trovare nosodi psichici, scrivere, pensare, dire,
pronunciare, enunciare, decretare disporre.
Portare la consapevolezza nel nosodo psichico,
ed esso cade.
Faccio la mia parte. Serve innanzitutto a me.
Non è importante che qualcuno legga, o sappia, l’etere lo sa.
Ciò che penso, dico, scrivo si imprime nell’etere.
Questo è tutto ciò che serve.

energia – i nosodi psichici dell’etere
Torno all’idra:
Il grande parassita, l’idra,
è il rapporto con la madre e il rapporto con il padre.
Questo livello ancestrale, non archetipico ma ancestrale, era tossico invadente pervasivo e parassitante.
Scrivo .. era… passato. Tutto rimosso. Sciolto.
Preciso:
Oggi, qui trattiamo delle forme ancestrali, s_funzionalmente archetipiche di madre e padre.
madre e padre.
Proseguendo:
è facile che le forme ancestrali madre e padre ci rinviino stampi di pensiero, frequenze di emozioni che non sono molto utili alla nostra espansione. Programmi, bio-psichici. Anche quando l’esperienza che noi figli abbiamo dei nostri genitori sembra buona e sana, c’è un altro livello che abbiamo aspirato con la loro presenza, impresso, e che va visto, posto davanti alla consapevolezza, e risanato.
Mia madre si amava?
Mio padre si amava?
Ciascuno di loro, amava se stesso?
Perchè è molto probabile che amasse me, sono certa che ce l’hanno messa tutta ad amarmi.
Ma, da quale, con quale amore di se stessi hanno amato me?
In quale amore per se stessi, ciascuno per sé, era – è – ogni attimo che si sono relazionati a me? Fin dal momento del concepimento?
Perché questo è il livello dell’amore da cui io sono partita, che ho dentro.
Perché questo è impresso, non visto ma assorbito, passato col latte e col cibo, con gli affetti e le loro cure, dentro di me. Ciò che essi stessi sono per se stessi. Questa la loro frequenza.
(Non sarebbero accadute certe cose, certe prevaricazioni sull’umano, se questi luoghi della psiche fossero stati liberi e sani in questi ultimi 4 anni. Protetti).
Questo è un nosodo psichico categorico. Perché non è tanto quello che mi pare loro abbiano dato a me come amore, ma quale frequenza di amore io ho respirato da loro.
Io mi amo quanto mia madre amava se stessa.
Io mi amo quanto mio padre amava se stesso.
energia – i nosodi psichici dell’etere
Certo, oggi so che la loro storia ancor più della mia è stata investita da quest’onda di rapina e incantesimo che voleva distruggere l’umanità e la Terra.
Sono consapevole della loro perfetta onestà e coerenza. Erano meno consapevoli di me, dato che la loro generazione era immersa nell’inganno. Essi, tutti, sono liberi da ogni programma riduttivo e incistante. Tutta la mia origine è sana, libera, consapevole della propria grandezza e dignità.
Del Grande Amore per se stessa e per ciascun vivente.
Passaggi della Coscienza.
Per cui, oggi, con la Coscienza e la Consapevolezza che ho ritorno là, a loro, alla loro stessa nascita e infanzia, così come ritorno ancora più indietro, nelle generazioni fino a ricollegare la vita dei miei genitori, di tutti i protagonisti delle mie origini, torno alla loro stessa origine, che sta in me, e
RISANO
Porto Coscienza e consapevolezza.
Mia mamma amava se stessa, Ella era ed è – nell’archetipo madre che sta in me – il massimo amore e approvazione di sé per se stessa.
Mio padre amava, ama se stesso, Egli era ed è – nell’archetipo padre che sta in me – il massimo amore e approvazione di sé per se stesso.
Ora tutto è compreso. Dove c’è comprensione c’è accettazione, amore, protezione.
Lascio che il grande amore che mia mamma aveva per sé, il grande amore che papà aveva per sé, agisca in me.
Ogni Parte di me è Protetta e con esse tutte le proiezioni di me nella materia: corpo, psiche, allodio, casa, famiglia.
Vi invito a leggere i due post precedenti, che sono altre due tappe di questo processo di ri-allineamento alla nostra piena dignità e libertà.
Francesca:
disinstallatrice e risanatrice dei nosodi ancestrali della psiche.
I post precedenti: