Pianeta felice – 8° archetipo – La giustizia

Pianeta felice

Pianeta felice – 8° archetipo – La giustizia

Pianeta felice

Sabato 29 luglio 2017

Si chiama:  sono identificata

“Io sono”

Io sono tutte le esistenze e tutti i movimenti.

Yahvé dice:

–          Io creo

Budda dice:

–          Io sono

Per ora mi fermo qui. Di per sé non mi servirebbe neanche questo. Potrei anche dire solo:

–          Io creo

–          Io sono

Solo quando arrivo ad affermare questo di me stessa, so chi sono Yahvé e Budda. Poi anche gli altri, affermo anche gli altri. Arriviamo alla radice di questi simboli che sono i Dio e le religioni che ci siamo messi addosso ma, per vederli, bisogna diventare ciò che essi sono qui a farci vedere di noi stessi.

A che mi serve? Mi rendo conto che ultimamente il mio criterio per mantenere o no una cosa davanti a me è la “funzionalità”.

–          Mi serve?

–          Mi può servire?

Portato anche al suo estremo, ossia applicato non solo alle cose ma alle persone.

–          Anima gemella… mi servi?

Oggi ho fatto proprio questo. Mi sono detta:

–          Ma tu, dove stai rispetto a me?

Non mi interessava applicare all’interazione tra te e me variabili tipo:

–          Perché ci sei?

Relativo a : ti amo mi ami mi piaci ti piaccio mi dai gioia mi piace parlare con te giocare con te litigare con te fare pace con te… uh che salamelecchi!

Finito tutto.

La comunicazione dove passa ?  So che passa su direttrici naturale e … da animaletti, da bambini. Dove sentiamo l’energia, il guizzo della contentezza, del gioco. Tra te e me i problemi non riescono a entrare in scena. Com’è che i soliti copioni non si attivano?. Anzi, sai che c’è: davanti a te le comunicazioni rivelano i loro copioni. E noi siamo capaci di attendere che nuovi linguaggi e novità novità scendano e si affidino a noi per mettersi in scena. L’avevo detto che il gioco è avvincente! Che curiosità mi si accende…

La giustizia.

Che c’entra? Non lo so.

Continuo.

La mia giustizia è crearmi la mia giustizia. C’è una giustizia in Pianeta felice? Ossia nella vita allineata alla naturalità dell’esistenza, alla dimensione Terra sana e bilanciata? Che ne so.

Ho detto:

–          Voglio esistere e voglio godermi te.

Voglio. Ho detto Voglio.

Sì, niente di meno che l’asserire e confermare i miei “voglio”.

“Io sono la legge che regola il mondo”.

“Io sono legge a me stessa”

“Nel mio universo, Io, sono la legge”.

Mi stai seguendo nel linguaggio? Che ne so.

Penso proprio di sì, anzi lo sento. Soprattutto sento che non c’è alternativa. È sempre stato questo.

Come si fa a riconoscere “colui che mi può seguire nel linguaggio”?

Semplice: “sono io che debbo riuscire a raggiungere te nel tuo linguaggio“.

Semplice saperlo, diventare questo magari impegna.

Mi sa che la strada è che io, parli. Bene mettiamoci qui tranquilli, il tramonto entra dalla finestra. Ti racconto, sai le storie che ti racconto. Tu, ascolta oltre le storie. Ascolta il battito, quel non so che, che tu solo sai intercettare. Tu solo puoi dire se io ti raggiungo dentro te. Ecco, questo è l’indizio della nuova vita. Di ven ta re l’altro da sé. Qui noi ci riconosciamo. Sentiamo un’acqua comune, un utero da gemelli. Uh ma sta storia dei gemelli! La gemellaggine la lasciamo al cielo, noi qui sulla terra siamo maschietto e femminuccia.

Mettiamo in ordine le parti soprattutto le sostanze. Per fare questo sono necessari i numeri. Abbiamo tanti numeri. Pure tu e io siamo certi numeri…

Che ridacchiate! Ascolta, noi siamo capaci, diamo un po’ i numeri, vedi come le sostanze si allineano semplicemente alla naturalità della Terra e dell’esistenza, ossia alle vibrazioni sincroniche ed equilibrate di Pianeta felice.

Tu, seguimi. Sì, lo so che tu sai tutto. Gli autori, le date, le storie, i sistemi di pensiero, cosa c’è che tu non sai. E quanto mi piace sentirti elencare e citare e dirmi il tuo pensiero attraverso il pensiero di altri. Come si chiama questo modo di fare?

Anche io sai faccio i miei collegamenti, le mie connessioni. Il mio pare un modo completamente diverso e lontano dal tuo, no no, ne è solo l’altra parte. A noi servono tutti e due, e di più mondi facciamo un concerto del nuovo universo.

Tu vai per autori e citazioni. Io vado per fantasie e arditezze. È il gioco.

Ora, senti. Cerchiamo le coordinate. Mi sintonizzo sulla porta, sul pertugio, l’interstizio per il cuore. Tu al mio io al tuo.

Sta nelle nostre parole, lo so.

Parla.

Un attimo ma parla. Come sai dire le cose tu, dalle stelle.

Ecco, noi ci riconosciamo nelle stelle, Bella stella.

Ora numeriamo. Dove… numerare significa “portare in essere le sostanze“, lo abbiamo imparato che verbizzando si fanno parole e le parole sono le cose, le sostanze. Vibrano e vibrano su un’identità e un intento.

1 2 3 , 3 2 1 una danza

333   333   77 77 888 888 88 8

1 2 3 – 999 – 99.000 – 9.999, 99

1000 10000 100000

Ora, i numeri della Terra:

Diametro equatore.      12 756,274 km

Diametro polare             12 713,504 km

Diametro medio             12 745,594 km

Superficie          5,094953216 × 1014 m²

Volume               1,08321 × 1021 m³

Massa   5,9726 × 1024 kg

Densità media  5,514 × 103 kg/m³

Accelerazione di gravità in superficie   9,7801 m/s² all’equatore (0,997 32 g)

Velocità di fuga               11 186 m/s

Periodo di rotazione     0,997 270 giorni siderei (23,9345 ore)

Velocità di rotazione

(all’equatore)   465,11 m/s;

Inclinazione dell’asse

sull’eclittica       23,439 281°

A.R. polo nord  0° (0 h 0 min 0 s)

Declinazione     90°

Temperatura:

superficiale      

184 K;[2] −89,2 °C (min)

287,2 K;[3] 14 °C (media)

331 K;[4] 57,8 °C (max)

Pressione atmosferica 101 325 Pa

Albedo 0,367

La Terra ruota da ovest verso est una volta al giorno, inteso come giorno siderale, attorno all’asse che unisce il Polo Nord al Polo Sud in 23 ore, 56 minuti e 4,091 secondi. È per questo che il sole e tutte le stelle sorgono a est e tramontano a ovest compiendo un movimento nel cielo a una velocità di circa 15°/h o 15’/min. Inoltre la Terra ruota attorno al Sole, a una distanza media di 150 000 000 km in un anno siderale. La sua velocità di orbita è di circa 30 km/s (108 000 km/h), veloce abbastanza da coprire il diametro del pianeta (circa 12 600 km) in 7 minuti, e la distanza dalla Luna (384 000 km) in 4 ore. 

Ha un satellite naturale, la Luna, che le gira attorno in 27,32 giorni.

Visti dal Polo Nord terrestre, tutti questi movimenti si svolgono in senso antiorario.

Sono tutti numeri relativi alla Terra, wikipedia ne ha tanti altri.

Siamo noi, Terra è la nostra proiezione quanto a:

dove ci collochiamo?

Che campo morfico ci diamo?

Oh, numeri numeri, sono solo sostanze portate qui, lasciamole fare.

Così mentre facevo un giretto tra i numeri del mio essere Terra io ho trovato la mia parola segreta. Indovina. Ehehe, vedo il tuo sorriso. Oppure stai in silenzio… che significa “vediamo come la spara grossa”.

–          Bella stella!

La parola d’ordine da qui alle stelle e ritorno per te e me, la pass, il pin, la chiave è:

–          Bella stella!

Sai, ora ricordo, in questi giorni sto ricordando un sacco di cose, un po’ di anni fa, i bambini erano piccoli, non so come Bella stella è arrivata nella mia vita. O meglio è tornata. La prima volta non la ricordo, ma quel pomeriggio, io e i bambini con il pallone eravamo nel vialetto davanti casa. E passandoci la palla ho iniziato a cantare:

Bella stella dimmi tu cosa vedi da lassù

da quassù io vedo te, da quassù io vedo te.

Bella stella dimmi tu cosa vedi da quaggiù.

Da quaggiù io vedo te

da quaggiù io vedo te.

Ecco, la pass me l’avevano data le stelle da un po’ di anni.

Bella stella.

Ora tocca a te. La tua parola segreta.

Parla.

Un attimo ma parla.

Dilla tu, dai, è la parola che ricorre.

Qual’é la parola che, per te, ricorre in questo momento?

 

Cosa c’entra tutto questo con la giustizia? Con questo 8° archetipo così serioso e impegnativo?

Lo vedo, ora che sono arrivata qui vedo dove sta la prima giustizia, da cui in Pianeta felice, derivano tutti gli atti di giustizia.

Al centro di questo universo che noi umani abbiamo creato, c’è l’uomo.

Al centro di questo universo tra le mille stelle e galassie, al centro c’è la Terra.

Ossia:

–          Ciascuno è centro a se stesso.

–         Tutte le altre esistenze e le altre vibrazioni si allineano alla vibrazione della Terra e del terrestre. Vale a dire qualsiasi altro tipo di esistenza dell’universo. Perché il creatore di ogni altra esistenza, sono io.

Ciascuno lo dica di se stesso. Ciascuno la sua parola, la sua hekau, parola di potere, e l’universo risponde. Questa è la giustizia di Pianeta felice. L’universo risponde al singolo terrestre che, conosciuto se stesso, ha trovato in sé la sua Parola

Giustizia irradia la sua vibrazione a partire dal creatore, il terrestre.

Sta anche a dire per l’origine di tutte le cose: il pensiero Uno, originario e sacro è:

  • L’uomo e la donna sono il centro dell’universo.

Eh ma l’han detto già da un po’! ma non l’hanno fatto. Anzi, l’uomo e la donna fino a qui hanno servito e foraggiato tutti nell’universo. Ma, è un fatto solo di pensieri, là fuori non c’è niente e nessuno che mi ha rapito la primogenitura, le energie e le sostanze.

È un fatto di ordine di pensieri. Nella mia psiche c’è tutto. Ciò che vedo fuori è solo l’aver messo in scena come sono dentro.

Bene intronizziamoci al centro dell’universo. Sapendo oggi, che siamo centrati yod – protetti het – datori di vita . E siamo tutti e 22 i movimenti alef_bet mentre siamo tutte le sostanze ossia tutti i numeri e le loro danze.

Bene. E, dato il decreto universale, tu e io?

–          Bella stella!

Adesso ho la mia parola d’ordine. Tu la tua, certo, trovala in te e vedi come la usi. Io ho il passo avanti per la mia creazione. E ho l’energia per portarla nell’adesso.

Così ho capito cos’è il passaggio tra la terza e la quinta dimensione. Il passaggio è la quarta, e la quarta è un tunnel, una chiave, una password.

Trova la chiave, hai la quarta dimensione, pronuncia la chiave e sei in quinta dimensione dove, ciò che desideri e visualizzi, accade mentre lo stai visualizzando.

Giustizia è: ciascuno ha in mano le chiavi del Regno.

Pianeta felice

Pianeta felice