Terrestre – Parolario

Terrestre

Terrestre

Parolario è agorà.

Abbiamo riportato qui la prima parte del post Parolario. Nel post cui si fa riferimento abbiamo le parole che sono state concertate e definite. Qui riscriviamo solo la prima parte, ossia diamo ulteriore visibilità al lavoro – gioco che stiamo facendo.

Uno spazio comune in cui concertiamo il nostro esperienziale significato su una serie di parole. Questa definizione è sempre in ricerca, per cui sempre ri-formulabile. La vita è movimento flusso, nella sua matericità e anche nel suo pensiero. La vita, l’esistenza, sente e pensa se stessa in continuazione. Per cui nulla è statico, definitivo.

Siamo noi che sentiamo e pensiamo. I viventi. È importante che ritroviamo la concretezza delle situazioni, e di noi stessi. Questo fanno i movimenti della forza, ti fanno percepire ciò che è concreto, allineato alla natura e alla Terra e ciò che è “artificiale” solo mentale, astratto. 

Potremmo anche chiamarlo “astrale”, ossia uno stato dell’energia pensiero che abbiamo creato e che tende a stare qui, dentro di noi e attorno a noi. Possiamo anche arrivare al punto di affermare che tutto questo non c’è, non esiste, che esiste solo ciò che stiamo vivendo nel qui e ora. E null’altro. Quest’ultima è la percezione di noi stessi e della realtà più corretta, secondo me, ossia: là fuori non c’è nulla. Neanche le forme pensiero esistono.

Se riusciamo di colpo a affermare questo e anche muoverci in base a questo è il massimo. Siamo creatori nel qui e ora e creiamo sempre nuova realtà.

È come se ci stessimo attrezzando a diventare questo, che è un ricordare ciò che siamo come terrestri. Nel frattempo puliamo, equilibriamo, allineiamo le forme pensiero che abbiamo creato. Diamo il nome alle cose. Il nome che viene dalla coerenza e dalla funzionalità.

Dove “essere funzionali” significa essere sincronizzati alle altre esistenze e avere presente obiettivi costruttivi formativi espansivi per i terrestri e per il pianeta.

Noi vorremmo che questo sito facesse percepire a chi entra qui, il movimento, la fluidità e scorrevolezza della vita. Per cogliere la libertà che sta sotto ogni forma di esistenza bisogna percepire questa presenza e insieme indeterminatezza, non definizione dell’esistenza. Negli organismi tutto è sempre a favore e impegnato in una nuova, sempre nuova sintesi che rende vero il tutto ogni momento. Ecco che percepire il movimento e la fluidità permette di affrancarsi dalla rigidità di matrix e, appena oltre la zona confort, ci sentiamo immersi, accolti, nutriti dalla matrice.  

È la nostra vita che assume altri significati, vede strade e sentieri dove prima pareva tutto chiuso e inaccessibile. Apre nuovi scenari, ci fa avvertire il gusto dell’essere i creatori della realtà che ogni giorno, dal meglio di noi stessi, mettiamo in scena.

Abbiamo riflettuto sul significato di alcune parole, perché ci serve essere concordi, allineati sul loro senso, ci serve quando comunichiamo tra noi e progettiamo, o costruiamo, o creiamo realtà nuove.

Perché questo facciamo, stiamo sperimentando.

Concertiamo delle proiezioni, ci diamo degli obiettivi e delle scadenze. Lavoriamo, meglio detto: giochiamo, e ogni tanto verifichiamo i passi avanti. Stiamo sperimentando un modo nuovo di stare al mondo.

Terrestre

Questo elenco di parole verrà spesso aggiornato. 

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